Luigi Bernardi ha scelto l'arma dell'ironia per criticare il Comics Day, giudicato povero di proposte e visibilità:
"Io mica me n'ero accorto che c'è stato il Comics Day. Cosa mi sono perso? Davano i giornalini gratis davanti alle scuole?" [dal blog Io se fossi Garamond]
Anche Laura Scarpa punta l'indice contro la poca attenzione mediatica che il Comics Day è riuscito a calamitare su di sé:
"(...) chi ha letto sui giornali e altrove che fosse il Comics Day? Dov'è andata la spesa in uff stampa e pubblicità? La stampa se ne ...frega dei fumetti?" [da Facebook]
Le critiche al Comics Day sono state tante e i complimenti inesistenti o quasi, eppure il ministro Giorgia Meloni, in una lettera spedita agli organizzatori quando la manifestazione era in corso (in pratica quando non era ancora iniziata), ha scritto:
"La vostra è una manifestazione di livello straordinario e le iniziative ad essa collegate sono tutte di grande qualità."
La dichiarazione di Giorgia Meloni, a causa dell'intempestività, non denota molta serietà, per usare un eufemismo... Un atteggiamento del genere - le lodi sperticate che arrivano quando la manifestazione è appena iniziata - sarebbe (forse) comprensibile dagli organizzatori ma non da chi ha il ruolo esclusivo di concedere i finanziamenti pubblici e verificare come vengono utilizzati.
Gli organizzatori hanno dichiarato che il Comics Day è stato un successo e ci sono stati 140 eventi. Sono pochi? Tanti? Sono di qualità? Come si fa a stabilirlo?
Provo a suggerire qualche criterio, poi decidete voi se i criteri sono validi e in che misura vanno applicati al Comics Day.
1. Comparazione con eventi simili. Il Gulp! di Lucca e il fumetto giapponese per Sud Africa 2010.
2. Comparazione con eventi simili. Il BD Day e gli incontri in fumetteria durante il Comics Day.
3. Qualità dei partecipanti. E' bello che gli autori giovani ed esordienti si mettano in gioco e approfittino di occasioni come il Comics Day per fare esperienza e mettersi in gioco, ma gli eventi ai quali partecipano autori giovani ed esordienti non sono di "livello straordinario". Quanti erano gli incontri con autori del calibro di Giuseppe Palumbo, Ausonia e Akab?
4. Numero degli eventi. C'è differenza fra dieci eventi in dieci città diverse e, per esempio, dieci eventi raggruppati all'interno di una determinata fiera.
5. Qualità delle proposte. Una 24 ore di fumetto è diversa da un raduno di un gruppo di Facebook.
6. Qualità delle proposte. Da mostre, gallerie e musei ci si aspetta ingressi gratuiti o a prezzo ridotto, visite guidate speciali o aperture prolungate. Se non c'è niente di tutto questo come si concretizza la partecipazione al Comics Day? Cos'è quel qualcosa in più che viene offerto solo il 21 maggio perché è la giornata del fumetto?
7. Assenti. Quanti e quali addetti ai lavori mancavano?
8. Partecipazione del pubblico.
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