mercoledì 24 marzo 2010

Essere o non essere, Dylan Dog


In occasione della mostra L'Audace Bonelli - L'avventura del fumetto italiano è stato pubblicato un catalogo con interventi di Luca Boschi, Luciano Tamagnini, Valentina Semprini e di alcuni autori che collaborano con Sergio Bonelli Editore.


Roberto Recchioni ha messo in rete il suo contributo:
"Scrivere un personaggio a fumetti creato da qualcun altro è difficile.

Se poi quel qualcun altro è Tiziano Sclavi e quel personaggio è Dylan Dog, l’impresa è ancora più complicata.

Perché Dylan, pur appartenendo alla tradizione dei personaggi Bonelli e condividendone molti dei tratti caratteristici, è probabilmente il più autoriale dei personaggi popolari. O il più popolare dei personaggi d’autore, decidete voi.

Costruito da Sclavi secondo i dettami avventurosi della casa editrice, fortemente codificato nei suoi atteggiamenti topici, al pari di un James Bond o di un Indiana Jones, Dylan è solo apparentemente un personaggio seriale. Sclavi infonde in lui tutta la sua sensibilità, le sue paure, le sue passioni e le sue ossessioni. Ma per quanto questa operazione sia degna di" [continua su Asso Merrill]

Nessun commento:

Posta un commento