domenica 31 gennaio 2010
Avatar di James Cameron deriva da un fumetto della Marvel
Il blog The Monkey Mind ha scoperto che alcuni elementi del film Avatar di James Cameron derivano da Timespirits di Tom Yeates e Steve Perry, un fumetto pubblicato nel 1984 dalla linea Epic della casa editrice Marvel.
Nel blog c'è una galleria di immagini tratte dal sesto numero del fumetto, dove si vede un'aliena blu con la coda che ha le movenze feline dei Na'vi e vive in una foresta rigogliosa come quella del pianeta Pandora.
Negli anni '80 la linea Epic pubblicava principalmente fumetti che non avevano come protagonisti i classici supereroi dell'Universo Marvel (tra le eccezioni Elektra: Assassin e Havok & Wolverine: Meltdown) e il cui copyright apparteneva agli autori. Timespirits non fa eccezione, quindi spetta agli autori decidere se ci sono gli estremi per fare causa ai produttori del film (è una pura ipotesi; al momento gli autori non hanno rilasciato alcuna dichiarazione).
Inoltre gli autori, essendo titolari del diritto d'autore sulla serie, potrebbero accordarsi con qualunque casa editrice per ristampare il fumetto. Rich Johnston suggerisce ironicamente di farlo pubblicare dalla Avatar, magari con il nome dell'editore in bella vista...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
Tutti conoscono l'ultima vignetta dei fumetti di Asterix: i Galli organizzano un banchetto a base di cinghiale per festeggiare il ritor...
-
L'8 maggio è morto Carlos Trillo, uno dei più grandi e amati sceneggiatori di fumetti dell'Argentina. Trillo ha collaborato tra gl...
-
Max Bunker ha attaccato Sergio Bonelli in un editoriale pubblicato su Alan Ford n.493. " In un “discutibile” intervento sul N° 493 di...
Adesso ci provano tutti a rincorrere il carrozzone del successo!
RispondiEliminaIl Nome della Rosa è riconosciuto da quasi tutti come un ottimo libro. Tutti ne riconoscono comunque il valore (ok, se si escludono certe "lungaggini" nelle descrizioni ambientali).
RispondiEliminaCiò non toglie che molti pezzi del libro sono copiati pari pari da altri capolavori.
Eco stesso diceva di essere alla ricerca della "bellezza classica", quella ottenuta unendo tutti i pezzi migliori delle bellezze passate.
Avatar è una gran scopiazzatura. Perchè non ammetterlo? Ma una gran bella scopiazzatura.
E' bello sapere da dove è stato copiato, divertente direi. Ma ciò non ne inficia la bellezza e la portata.
Come per Il Nome della Rosa.
I Na'vi sono presi da un fumetto? Be, la trama è quella di pochaontas, di quella disneyana per di più. Con tanto di albero sacro che benedice l'amore interraziale.
E chi conosce Mihazaki avrà riconosciuto saccheggi non indifferenti a Mononoke e spruzzate di rapine a Laputa. E forse qualcosa anche da Nausicaa.
E le citazioni naturalmente non si fermano qui.
Ma quel che dico è: tutto ciò rende forse meno bello il film?
In fondo spesso la storia è sempre quella, ma ciò che varia è il modo di raccontarla...
Luca
Non posso che Quotare Luca e Valentino...
RispondiEliminaLa bellezza di questo film non la può scalfire nessuna polemica, e questo lo sa chiunque è stato al cinema e ha toccato con mano la propria emozione e quella degli altri quando scattavano applausi improvvisi ed improvvise esclamazioni di stupore tipo "ooh.." .
CAPOLAVORO, punto e basta.
Avatar è piaciuto molto anche a me e non volevo dare alla notizia un tono polemico.
RispondiEliminaLo so Luigi, lo so. Mi riferivo a quelli che ora mettono in circolo notiziette da 2 (massimo 4) soldi per inficiare la bellezza di un capolavoro ... e ce ne saranno molti, eh ... ma si arrenderanno anche presto quando vedranno vanificare i loro sforzi :)
RispondiEliminaGrazie Cameron, hai creato una perla di rara beltà ... c'è ancora chi riesce a farci sognare, e questi vanno sostenuti abbattendo la pirateria e rendendo loro il giusto compenso per il sudore versato a nostro beneficio.