domenica 22 febbraio 2009

Pinocchio di Ausonia (recensione)


Ausonia ha capovolto il Pinocchio di Collodi trasformando il protagonista in un ammasso di carne di maiale parlante e putrescente che vive in un mondo di burattini. Questo approccio non si esaurisce in un tocco di originalità dato alla favola ma è l'aspetto più diretto e palpabile di ben altri stravolgimenti. L'autore non ha mai apprezzato gli insegnamenti morali impartiti da Collodi, improntati all'omologazione e alla soppressione di qualunque idea che non sia conforme alle leggi e alle regole della società, e nella sua versione della storia del burattino li ha criticati e demoliti.


Pinocchio è un bambino di carne che dice sempre la verità e vive in una società di burattini votati alla bugia e all'ipocrisia. Il mondo utopico favoleggiato da Collodi, dove la Fata Turchina dà un aiuto disinteressato al burattino, cozza contro una realtà di egoismo, violenza, perversione, guerra e pedofilia. Mangiafuoco abusa dei bambini, la Fata è la tenutaria di un bordello e gli unici due personaggi che non hanno bisogno di passare attraverso il filtro di Ausonia sono il Gatto e la Volpe... ma cambia la percezione che la gente ha di loro, dato che Pinocchio, quando li denuncia, viene accusato di essere un calunniatore.
Quindi il Pinocchio di Ausonia è per prima cosa una duplice critica alla favola di Collodi che da un lato rende un'immagine della società completamente falsa e accomodante e dall'altro lato è un'opera reazionaria e anti-individualista.


Il fumetto, pubblicato nel 2006 e realizzato fra il 2005 e il 2006, non si limita a portare alla luce le debolezze della favola ma ha anche delle radici nei fatti storici contemporanei, cioè la lunga Guerra in Iraq. Pinocchio è un miscuglio di menzogne sfacciate e guerra proprio come il decennio che sta per concludersi, incentrato sulle bugie di George W. Bush, smascherabili prima ancora che la guerra iniziasse e ancora oggi prese per vere da molti!, e sulla catena di bombardamenti e massacri che hanno devastato lo Stato mediorientale. E' difficile non vedere nell'opera di Ausonia una riflessione su questo andazzo delle cose.


Il tema centrale del Pinocchio di Ausonia è però un altro, dato che il fumetto si discosta dalla favola sotto un terzo aspetto. Nel fumetto, a differenza della favola, la verità non è vista come un valore e cade il dualismo manicheo che divide e distingue in modo netto verità e menzogna.
Probabilmente la prima vignetta di pagina 38 è la più importante di tutto il volume. Pinocchio finisce in una zona di guerra e assiste agli ultimi istanti di vita di due burattini soldati che combattono su fronti opposti per gli eserciti della verità e della bugia. Centrati in pieno da una bomba, i due combattenti hanno mezzo corpo completamente dilaniato, e le due metà dei corpi ancora integre, accostate l'una all'altra, combaciano e assomigliano a un unico corpo tagliato in due. L'immagine metaforica suggerisce che verità e menzogna sono due lati della stessa moneta e, se da una parte c'è chi manda a morire i ragazzini raccontando menzogne, dall'altra parte qualcuno fa lo stesso in nome della verità. E infatti alla fine della storia Pinocchio ammazza il grillo, rappresentante della seconda categoria che, tramite Lucignolo, voleva corrompere centinaia di ragazzini e usarli come carne da cannone.
Nel Pinocchio di Ausonia c'è un insegnamento morale. La regola (di stampo dialettico) è che non ci sono regole: la verità, quando viene trasformata in strumento di morte e valore per cui combattere, uccidere e mandare qualcuno a morire, vale meno della menzogna.
La regola per cui dire la verità è sempre preferibile cade: per Ausonia è il singolo individuo che di volta in volta deve capire qual è la scelta migliore fra verità e menzogna. Ancora all'opposto del Pinocchio collodiano, il fumetto di Ausonia è impregnato di un forte individualismo, espresso in modo molto concreto quando Pinocchio taglia i fili invisibili di Lucignolo, simbolo di un controllo statale tanto pervasivo da manovrare ogni azione delle persone come farebbe un burattinaio.

Ringraziamenti: www.libroteka.it

Il blog di Ausonia
Indice delle recensioni

Pinocchio. Storia di un bambino
Ausonia
Vittorio Pavesio Productions
2006
Cartonato, 64 pagine, colori
17,99 euro






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