Alla prossima Lucca Rocco Lombardi e Simone Lucciola presenteranno Campana, fumetto di 24 pagine incentrato sulla figura del poeta Dino Campana che ebbe una vita travagliata a causa della sua presunta (per i canoni del tempo) follia e dei ricoveri forzati in manicomio.
"Egli espresse la sua "diversità" con un irrefrenabile bisogno di fuggire e dedicarsi ad una vita errabonda. La prima reazione della famiglia e del paese, e poi dell'autorità pubblica, fu quella di considerare le stranezze di Campana come segni lampanti della sua pazzia. Ad ogni sua "fuga", che si realizzava con viaggi in paesi stranieri dove faceva i mestieri più disparati per sostenersi, seguiva, da parte della polizia (in conformità con il sistema psichiatrico di quei tempi e per le incertezze dei familiari), il ricovero in manicomio." [da Wikipedia]
Nel 1914 Campana pubblicò la sua opera principale, i Canti orfici.
"Per quanto riguarda la parola orfismo, Campana si rifà, probabilmente, al capitolo Orphée (Les mystères de Dyonysos) dei Grands initiés, Esquisse de l'histoire secrète des religions, di Edouard Shuré che in quei tempi si trovava in numerose edizioni francesi ed era alla portata di un vasto pubblico.
"Ma con il termine "orfico" Campana poteva anche fare riferimento, come osserva Alberto Asor Rosa, ad Orfeo, il poeta delle origini quale si immagina di essere Campana stesso in contrapposizione al clima "sfatto" della poesia del suo tempo.
"Vi è poi nel contenuto del mistero un atteggiamento orfico, così come c'è nel comunicarlo. L'orfismo è un culto iniziatico e Campana pensa ad una poesia votata al sacrificio di comprensione di pochi eletti." [da Wikipedia]
Illustrazioni tratte dal blog di Rocco Lombardi. Nell'ordine: tavola interna, copertina e quarta di copertina.
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