venerdì 30 settembre 2011
Il Canemucco chiude male col n. 4: Fin dal PRIMO numero, progressivamente, l'Editore è mancato a tutte le proprie funzioni
Nel 2010 Coniglio Editore ha iniziato a pubblicare una rivista intitolata Il Canemucco che conteneva fumetti lunghi di Makkox e storie brevi realizzate da altri autori. Era prevista l'uscita di sei numeri che potevano essere acquistati anche tramite abbonamento pagando in anticipo 24 euro anziché 27.
Ieri l'autore ha inviato una email agli abbonati per avvisarli che Coniglio Editore non pubblicherà i numeri 5 e 6. Nella mail Makkox ha spiegato anche chi e come pubblicherà il fumetto di Don Mimì che doveva concludersi negli ultimi due numeri del Canemucco.
Coniglio Editore, che ha pubblicato il numero 4 lo scorso marzo, non ha ancora annunciato ufficialmente la chiusura della serie e non ha ancora comunicato agli abbonati come saranno rimborsati.
Email inviata da Makkox agli abbonati al Canemucco:
Cari Abbonati
è arrivato il momento in cui mi è possibile parlare de il Canemucco tirandolo fuori da quel limbo silenzioso in cui l'ha relegato l'editore, perché, non va mai dimenticato, il Canemucco è una testata di Coniglio Editore, non di Makkox: quest'ultimo è solo un autore; dicevo, è arrivato il momento in cui m'è possibile parlarne perché vi potrò dire del futuro e non del passato che, dal punto di vista editoriale, mi compete marginalmente. Le spiegazioni su accordi passati spettano ad altri. È l'editore a dover farsi sentire in merito alle sorti della rivista e all'impegno preso con gli abbonati, non l'autore. L'autore parla di contenuti, e se si spinge a dire qualcosa di più è solo cortesia. Ma anche la cortesia s'infrange sul limite delle competenze.
A proposito di cortesia e doveri: voi l'avete mai sentito Coniglio Editore esprimersi in merito al destino di questo suo prodotto e al destino dei quattrini che i suoi abbonati gli hanno versato in anticipo per
sei numeri dello stesso? Inutile cercare: l'editore ha incassato e bonanotte. E per chiarire l'ovvio a chi non ci arrivasse: io non ho mai avuto alcun potere di incasso, com'è giusto e naturale che sia, inoltre, e questo lo aggiungo per tigna, né io né la redazione né gli autori abbiamo mai percepito un cent (1 cent) dalla Coniglio Editore.
Giusto per ricordare visivamente ai più scettici su quale conto avete versato i vostri soldi per l'abbonamento, vi posto il link della pagina di sottoscrizione: sotto il pulsante in fondo per completare la transazione c'è una scrittina e c'è sempre stata, controllate voi stessi.
Chiarito a chi avete dato i vostri denari, proseguiamo. Perché i denari sono solo una parte dell'accordo sottoscritto, l'altro è la fiducia, e lì c'entro anch'io.
Per correttezza diciamo che l'impegno con gli abbonati era ripartito per funzioni tra Editore e Autore.
L'Autore Capomastro, io, Makkox, dovevo scrivere le mie storie e coordinare gli altri amici autori e impaginare gli albi.
L'editore, oltre a incassare quattrini in anticipo, doveva pagare Redazione e Autori, stampare e distribuire e spedire le riviste agli abbonati.
Ora, pian piano, venendone meno a una per una fin dal PRIMO numero, progressivamente, l'Editore è mancato a tutte le proprie funzioni.
Io, L'Autore, di certo non potevo vivere d'aria e pagare di tasca mia gli altri autori (per alcuni l'ho fatto, poi non m'ha retto il portafoglio), ma ho continuato a produrre QUANDO potevo, e sempre col massimo dell'impegno verso me stesso in primis, un lavoro che lavoro più non era, perché un lavoro è tale se viene pagato.
E avrei continuato a farlo gratuitamente se non si fosse arrivati al punto in cui si è ora: l'editore, che ha intascato dagli abbonati i quattrini per 6 numeri della rivista, arrivato al 4 (tra l'altro esaurito) non stampa più senza dare un perché e un percome. Problemi suoi d'altra derivazione e mai spiegati a noaltri mortali.
Purtroppo, stampare la rivista in proprio e spedirla etc. non mi è possibile. Non solo perché le funzioni dell'editore in questo caso non mi competono, ma perché economicamente era ed è fuori portata per me, altrimenti l'avrei fatto come con le altre mie autoproduzioni (andate tutte a buon fine senza un reclamo UNO), anche a perdere.
Rimane l'impegno, più con me stesso che con voi, sono sincero, anzi: più che impegno è urgenza, piacere, necessità vitale, oserei dire, di portare a conclusione la storia di Don Mimì che ho in corpo da tanto.
Perché a me, raccontare e disegnare storie mi risolve la vita. Me la rende meno inutile. Ma queste son cose personali.
Quindi ora parlerò di concretezza e futuro partendo da un assunto: La storia di Don Mimì non è un fallimento dal punto di vista del contenuto. Fosse stato un fallimento ne avrei preso atto e bon: chiusa la partita si pensi alla prossima.
Invece l'epopea di Don Mimì ha ricevuto tanti elogi e segni di stima dai lettori, e da tanti addetti al settore, non per ultimo l'intesa (concretizzata sotto forma di opzione contrattualizzata) per un'eventuale traduzione in prodotto cinematografico o televisivo, che la valutazione di fallimento non m'è oggettivamente possibile. Mettici poi che diversi editori m'hanno offerto di pubblicare la raccolta completa in volume una volta che la saga sia terminata, e non servirebbe dire altro. Mettici anche in cima al mucchio che io ADORO questa storia...
Ma si torni alla realtà. La realtà è: un cambio di editore.
Ovviamente nessun editore proporrà mai di stampare i due numeri mancanti per poi spedirne circa 1200 a titolo gratuito agli abbonati che hanno già pagato gli stessi ad un altro editore. Questo è fuori questione. Mi sembra talmente intuibile da non necessitare altre spiegazioni.
Quindi nel futuro c'è il volumone completo e definitivo di 440 pagine che raccoglie la saga di Don Mimì comprese le due puntate mancanti. E questo volumone lo farò con Bao Publishing, perché ne sono innamorati, e perché mi trovo bene con quei ragazzi sotto tutti i punti di vista: in quattro mesi abbiamo tirato fuori TRE libri, insieme, e tutto è filato liscio come dovrebbe filare, ognuno tenendo fede alle proprie funzioni. Ognuno rispettando il lavoro altrui. Poi c'è anche il fattore umano, ma è cosa personale e a voi interessa poco, perché l'urlo che vi sale nel petto in questo momento è più che intuibile.
E noi abbonati?!!! (ho sentito l'urlo fin qui)
Un impegno è un impegno: vi devo la saga di Don Mimì, e vi devo la fiducia e l'affetto che m'avete mostrato, quindi per prima cosa la saga da me avrete, per la parte che mi compete, ovvero storia e disegni.
Ogni abbonato, in contemporanea con l'uscita del libro, riceverà da me il PDF con la parte di storia mancante: praticamente le ultime due puntate, e con questo avrò tenuto fede al mio impegno di narratore.
INOLTRE, cerco di ricambiarvi concretamente anche fiducia e affetto per quello che posso: rinunciando al mio anticipo sulla prima tiratura dell'opera, ho ottenuto, e sempre mille grazie a Bao, perché il mio anticipo non coprirebbe questa spesa, che ogni singolo abbonato ottenga un codice personale di sconto pari a 8 euro (l'equivalente dei due numeri mancanti de il Canemucco) per l'acquisto del volume suddetto. E 8 euro non saranno pari a una percentuale trascurabile del prezzo di copertina, tutt'altro. Ma questo è ancora da quantificare con precisione. Vi farò sapere quando anch'io saprò, e lo saprò a breve, anche se il volume uscirà per settembre/ottobre 2012. Di più non posso fare, e ci ho rimuginato a lungo, credetemi.
ah! Probabilmente si intitolerà "I PesciCani". Un po' il titolo, pensando al passato, è ironico.
come sempre, con l'entusiasmo che come sempre vince di misura sull'amarezza immancabile nel mio cuore,
Mak
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Per certi editori bisogna evitare di lavorarci....
RispondiEliminaquindi per i non abbonati...a pecora! :D ma capisco che non e' colpa tua!
RispondiEliminaA presto!!
Coniglio è famosa per queste cose. Alla larga!
RispondiEliminaSobbarcarsi le colpe altri e pagare di tasca propria per la soddisfazione di sconosciuti lettori è un comportamento quasi inconcepibile ai giorni nostri... chapeau mr Mak :-)
RispondiEliminaAndrea
Mak, come lettore ho abbastanza esperienza da non fare abbonamenti con proposte che non siano già ben collaudate. Ho preso un paio di numeri del Canemucco e poi non sono più riuscito a trovarne... era già un chiaro segno.
RispondiEliminaPer me, che apprezzo davvero molto le tue storie e vignette in rete, va benissimo che si ripubblichi il tutto in albo unico e, possibilmente, a prezzo abbordabile. Per il resto non prenderti responsabilità che non hai. Buon tutto
La notizia, purtroppo, non mi sorprende, ma Makkox è stato un vero signore.
RispondiEliminaArrivederci alla prossima pubblicazione.
"92 minuti di applausi!"
RispondiEliminaNon conoscevo la vicenda, ma mi inchino a Makkox. Gente come lei si sta estinguendo :D