Sfar mi sembra un autore svogliato e privo di idee che disegna col piede sinistro mentre chiacchiera al telefono

I fumetti di Joann Sfar mi fanno schifo, ma veramente tanto schifo. Sembrano fatti da un autore svogliato e privo di idee che disegna col piede sinistro mentre usa le mani per messaggiare col telefonino o scaccolarsi. Raramente ho letto un fumetto più vuoto e inutile del Gatto del rabbino. Invece conosco poco Christophe Blain: ne sono sempre stato alla larga perché
mi ricorda Sfar.



Su Spari d'Inchiostro Cher ha scritto questo commento sui fumetti di Christophe Blaine (ma credo che si sia riferito anche a Joann Sfar):
"cara stefania
non voglio sembrarli uno schifinoso
sono sicuro che questo sia un fumeto da leggere con molto piacere
quel che dico è che IO non riuscirei a leggerlo
ma mi succede con quasi tutti i fumetti che vedo alla feltrinola
mi piaciono se sono fatti da pratt mccay raymond…
quei di adesso invece mi piaciono le copertine ma quando li apro mi sembrano disegnati mentre si parla al telefono o si pensa ad altro
e avendo questa sensazione non riesco a prestare attenzione a dei disegni che sembrano non aver interessato neanche i propri autori
lo so che ho un poblema, parlerò con la mia terapeuta"

Che bello, è la prima volta dopo tanti anni che leggo un commento del genere: mi sento un po' meno solo...

 Per anni la grande passione di pubblico e critica per Joann Sfar mi ha fatto sentire inferiore. Tutti andavano matti per questo autore e per Il gatto del rabbino, e io non riuscivo a capire cosa avessero di così speciale. 'Deve essere colpa mia che non ci arrivo', pensavo. Leggendo Il gatto del rabbino provavo noia perché Sfar non aveva nulla da dire e rabbia perché era il solito disegnatore di talento (ma non troppo) che si crede autore completo e fa un fiasco totale.
Certo, bisogna dare atto a Sfar di avere provato a fare fumetti con uno scrittore in gamba (Emmanuel Guibert) invece di mettere nero su bianco le prime porcherie che gli passavano per la testa, ma il risultato è stato Sardina dello spazio... E' proprio un autore irrecuperabile.
E' stato quando ho letto Pascin (cioè, quando ho provato a leggere Pascin: non sono riuscito a oltrepassare pagina 20 da quanto faceva schifo) che i complessi di inferiorità sono svaniti. Non capisco una sega di Joann Sfar? Bene, felicissimo di non capire una sega...