martedì 4 gennaio 2011

Daniele Luttazzi scrive un fumetto

Sfigatoons è il titolo di una serie di cartoni animati di Massimo Giacon, Diego Zucchi e Fabio Bozzetto che sarebbe dovuta comparire regolarmente nella trasmissione televisiva Decameron di Daniele Luttazzi in onda su La7 a partire dal 3 novembre 2007. Il cartone animato non ha fatto in tempo ad andare in onda a causa dell'interruzione prematura del programma per via di una battuta pesantissima di Luttazzi su Silvio Berlusconi, Cesare Previti, Daniela Santanchè, Marcello Dell'Utri e Giuliano Ferrara.



Luttazzi ha voluto Giacon come collaboratore anche nel 2009, quando Feltrinelli pubblicò La guerra civile fredda. In appendice al libro di Luttazzi c'era una serie di vignette di Giacon intitolata Cow crucis nella quale una mucca percorreva la Via crucis al posto di Gesù.
A distanza di quattro anni dalla disavventura televisiva e di due anni dall'uscita del libro, Daniele Luttazzi e Massimo Giacon collaboreranno nuovamente realizzando un volume a fumetti. Secondo il blog Fumettologicamente, che dà notizia dell'uscita del libro in un articolo dedicato alle principali novità fumettistiche del 2011, l'opera si intitolerà La quarta necessità e sarà pubblicata da Rizzoli Lizard.

LLoyd Llewellyn n. 4, copertina di Daniel Clowes (Fantagraphics, 1986)

La quarta necessità non sarà il primo fumetto in assoluto firmato da
Daniele Luttazzi. In un'intervista rilasciata a Comicus nel 2004 il comico ha raccontato che in gioventù ha disegnato un fumetto per una rivista dei boy scout (sarà vero?!?):
"Una serie a fumetti l'ho disegnata: “Le avventure dei Pezzati”. Era per il mensile "Giochiamo", organo ufficiale dei lupetti Agesci (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani), a metà degli anni Ottanta. La serie venne interrotta sul più bello perché poco ortodossa. Non ho più fatto fumetti da allora, ma non ho mai smesso di disegnare.
(...) I Pezzati cadevano in un fiume contaminato dalle sostanze chimiche versate dall'azienda di un proprietario privo di scrupoli. E questo li trasformava in super-eroi con super-poteri. Temporaneamente. Giusto il tempo necessario per dare una bella lezione all'industriale, che fra l'altro era il padre di Silvia, una dei Pezzati. La storia prevedeva un lieto fine, ma è rimasta incompleta.
"

Luttazzi, che fra i suoi autori di fumetti preferiti cita tra gli altri Jack Kirby, John Romita sr, Jules Feiffer, Frank Miller, Igort, Harvey Kurtzman e Tanino Liberatore, è già entrato in contatto un paio di volte con il mondo del fumetto. Nel 1992 ha tradotto L'antologia ufficiale di Lloyd Llewellyn di Daniel Clowes (Telemaco) e nel 2008 ha scritto la prefazione di Hiawata Pete di Francesca Ghermandi (Coconino Press).

Copertina di Boy Rocket, fumetto scritto da Mimì Colucci e disegnato da Massimo Giacon (Black Velvet, 2009)

Va ricordato inoltre che nel 2000 Luttazzi ha scritto una prefazione anche per un libro di Massimo Giacon intitolato Sexorcismo 2000 (Mare Nero). A proposito di Giacon, Luttazzi afferma:
"L'arte di Massimo Giacon non solo conosce le soddisfazioni erotiche del dolore, ma vuole usurpare alla religione la capacità di elevare il sacrificio e la tortura dall'eccitazione carnale verso la santità. Le mete che ispirano la sofferenza più profiqua sono in fondo le stesse che motivano la creazione artistica: sfidare i valori stabiliti, minare le strutture del potere".

4 commenti:

  1. La battuta su Giuliano Ferrara fu solo un pretesto. Il vero motivo della chiusura fu la puntata in preparazione con argomento Chiesa Cattolica.

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  2. AGGIORNAMENTO
    Nel 2000 Luttazzi aveva scritto una prefazione anche per un libro di Massimo Giacon intitolato Sexorcismo 2000 (Mare Nero). A proposito di Giacon, Luttazzi scriveva:
    "L'arte di Massimo Giacon non solo conosce le soddisfazioni erotiche del dolore, ma vuole usurpare alla religione la capacità di elevare il sacrificio e la tortura dall'eccitazione carnale verso la santità. Le mete che ispirano la sofferenza più profiqua sono in fondo le stesse che motivano la creazione artistica: sfidare i valori stabiliti, minare le strutture del potere".
    Successivamente Luttazzi aveva voluto Giacon come collaboratore anche nel 2009, quando Feltrinelli aveva pubblicato La guerra civile fredda. In appendice al libro di Luttazzi c'era una serie di tavole intitolata Cow crucis nella quale una mucca percorreva la Via crucis al posto di Gesù.

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  3. Precisazione: la Cow Crucis è una serie di 14 tavole ideata da Luttazzi e illustrata da Giacon, non sono "vignette di Giacon".

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  4. E la prefazione di Luttazzi a "Hiawata Pete" risale alla prima edizione Granata Press del 1993, poi ripubblicata anche nell'edizione Coconino.

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