
A maggio esordisce
Jan Dix, la nuova miniserie bimestrale della
Sergio Bonelli Editore ideata da
Carlo Ambrosini. Il fumettista bresciano riversa nella serie il suo amore per l'arte che già era affiorato in più di un'occasione in
Napoleone, ad esempio nel n. 50 in cui l'albergatore ginevrino aveva avuto a che fare con un quadro di Rembrandt.
Jan Dix è infatti un critico e consulente d'arte olandese che si occupa di recuperi, attribuzioni e perizie di quadri. Il suo lavoro lo conduce dinnazi ad enigmi legati al mondo dell'arte, come nel primo numero, intitolato
Morte di un pittore, in cui Dix si reca a Budapest dove la mano di un giovane pittore sembra essere guidata da Vermeer.
Carlo Ambrosini firmerà l'albo d'esordio mentre nei numeri successivi troveremo il "nero"
Giulio Camagni,
Paolo Bacilieri e
Giez.
"(...)
Nel secondo, “La stanza dei giaguari”, disegnato da Giulio Camagni, una tragica vicenda vede un fantasmatico giaguaro proveniente dall’Amazzonia seminare la morte nelle strade di Amsterdam, la città dove Dix vive e lavora. Nell’albo in edicola a Settembre, affidato ai disegni di Paolo Bacilieri, il nostro avrà il suo bel da fare per riuscire a scoprire che cosa lega un serial killer a una bizzarra “camera delle meraviglie”, allestita con un’incredibile serie di inquientanti reperti dell’ingegno umano e nella quale egli stesso verrà imprigionato rischiando la morte. In autunno, in una storia illustrata da Giez, Dix si sposta in Canada, dove sarà chiamato a far luce su un efferato omicidio compiuto anni prima, che vede coinvolta la comunità pellerossa locale." [da
www.sergiobonelli.it]
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