Repubblica ha pubblicato un articolo su Storia di Astarte di Andrea Pazienza scritto da Roberto Saviano:
"Storia di Astarte è un sogno bellissimo, l'ultimo di Andrea Pazienza. Un'opera incompiuta. È un sogno classico, di quelli che quando ti svegli ti senti al centro dell'universo, come se avessi fatto parte della storia e il tuo fosse stato un ruolo attivo. Quando mi sono arrivate le tavole, quando per la prima volta le ho avute tra le mani, confesso di esserne rimasto folgorato. I disegni sono meravigliosi, precisi anche quando appena tratteggiati. E il testo è epica. Andrea Pazienza riesce, attraverso un cane, a costruire una atmosfera di combattimento e scontro, dove ogni parte del" [continua su Repubblica]
ps: non è un po' forzato infilare certi discorsi in un articolo su un fumetto di un autore morto più di venti anni fa?
L'articolo di Saviano si apre con una schermata di pubblicità e si chiude con la notazione che i copyright li gestisce l'agenzia letteraria che fa più paura in questo paese...
RispondiEliminaNon è un caso.
Io non vedo forzature: uno ci mette quello che vede e che sente leggendolo. Poi si può dubitare sulla buona fede di chi scrive il commento, ma non ne vedo il motivo. Alla fine comunque si ribadisce che il fumetto è un'evasione.
RispondiEliminaHo cancellato una frase. L'originale era:
RispondiElimina"non è un po' forzato infilare certi discorsi in un articolo su un fumetto di un autore morto più di venti anni fa? Tra l'altro lo smaltimento illegale dei rifiuti tossici non è un'esclusiva del Sud.
Fino a oggi non mi era mai importato nulla di Saviano; la prima impressione che ho leggendo qualcosa di suo non è buona."
Nessun dubbio sulla buona fede!
RispondiEliminaMi sembrava semplicemente fuori tema parlare di problemi che sono importanti oggi ma che nell'88 non esistevano o erano completamente diversi (manodopera a basso costo, lager in cui stipare chi tenta di costruirsi una vita in Italia, discariche improvvisate in cui smaltire i rifiuti tossici di cui il Sud è ormai stracolmo).
Mi sembra ancora più fuori tema ora che ho scoperto che il pezzo di Saviano non è solo un articolo ma la prefazione del fumetto.