In febbraio ventuno editori giapponesi fra cui Kodansha e Shueisha fonderanno un'associazione che avrà lo scopo di fronteggiare i cambiamenti e le novità portati dall'editoria digitale.
In seguito all'espansione dell'editoria digitale hanno fatto il loro ingresso nel mercato dei soggetti che si pongono in diretta concorrenza con le case editrici tradizionali. Si tratta dei negozi virtuali di libri digitali, che hanno iniziato ad accordarsi con gli autori in modo diretto escludendo dalla contrattazione gli editori.
La nascita di soggetti che non hanno bisogno di appoggiarsi agli editori tradizionali ridimensiona il ruolo di questi ultimi all'interno del nuovo mercato. Per mezzo dell'associazione le case editrici tradizionali sperano di invertire questa tendenza e accrescere il loro peso all'interno del mercato dei libri digitali.
I fini dell'associazione sono di formulare un modello contrattuale per autori e venditori di e-book, proporsi come mediatore nelle contrattazioni fra autori, produttori di supporti per la lettura dei libri elettronici e aziende che pubblicano libri elettronici e sviluppare una legge che regoli il riutilizzo delle opere digitali.
La necessità di affrontare questi problemi è diventata pressante da quando Amazon, dopo il successo ottenuto negli Stati Uniti, ha deciso di vendere il lettore Amazon Kindle in tutto il Mondo, Sony ha annunciato di stare sviluppando un lettore concorrente e il telefonino iPhone ha attirato una miriade di editori e autori.
Da The Mainichi Daily News
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