Ne parla Alberto Casiraghi nel sito Lo Spazio Bianco:
"(...) nel nostro paese quasi mai abbiamo vissuto un periodo così florido e vivace. Il lavoro di Calia e Rabuiti, che va consolidandosi sempre più di anno in anno, è lì a testimoniare questo. Non ci sono solo le fiere e le convention, quasi tutte prevalentemente incentrate sul lato commerciale e spettacolare del mondo a nuvolette. Ci sono anche occasioni di approfondimento, studio e dibattito: poche in realtà, ma comunque abbastanza per far capire che a livello di piccole produzioni, di fumetto indipendente, underground, non omologato, eterodosso, anticonformista o come lo volete catalogare, qualcosa si sta muovendo.
La postfazione di Rabuiti è illuminante in questo senso, quando elenca i collettivi fumettistici qui rappresentati: i Cani, Self Comix, Canicola, Monipodio, Ernest, Lamette, l'INDaYs festival, The Artist, InguineMAH!gazine, Superamici, e così via. Circa 50 autori per 37 racconti, quasi mai dei cani sciolti, ma gruppi di artisti che con modalità differenti uniscono le forze, mettono in comune gli orizzonti, dividono le spese per costruirsi delle piccoli oasi di libertà creativa, artistica, umana. Esperienze diverse, forse troppo parcellizzate, ma che coprono in lungo e in largo tutta la penisola italiana. Ecco, Resistenze fotografa questo tipo di fertilità artistica ed editoriale. Non un'unica "scena indipendente", non un unico progetto, non un'unica idea di come fare fumetto oggi in Italia, ma diverse scelte, diverse sensibilità e probabilmente diversi bisogni artistici e relazionali da esprimere e soddisfare."
[tutto l'articolo su www.lospaziobianco.it]
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