venerdì 2 novembre 2012

Il boia di Parigi di Barbato e Casertano: recensioni e critiche


Il primo fumetto pubblicato nella collana di volumi autoconclusivi Le Storie della Sergio Bonelli Editore è Il boia di Parigi di Paola Barbato e Giampiero Casertano. L'opera ha ricevuto diverse critiche positive ma è anche stata giudicata da alcuni inconsapevolmente reazionaria.

Annamaria Martinolli su Fucine Mute:
"Uscito lo scorso 12 ottobre, il primo volume della nuova serie a fumetti Le Storie, della Sergio Bonelli Editore, ha il pregio di immergere gli appassionati dell’arte sequenziale, e non solo, nelle atmosfere della Rivoluzione francese prendendo a riferimento un punto di vista insolito. Pur occupandosi, infatti, di un argomento alquanto abusato Il boia di Parigi, questo il titolo dell’albo, focalizza l’attenzione su" [continua su Fucine Mute]


Ha parlato di contenuto reazionario Boris Battaglia nel blog Bistrot Babeuf:
"Pasolini aveva torto. Quando recensisce Da un Castello all’altro di Celine (sul settimanale “Tempo” il 22 luglio 1973, poi raccolta in Descrizioni di Descrizioni) sostiene che è un brutto libro perché quello che pensa Celine è odioso e lo stile di Celine non sarebbe altro che la mimesi di un pensiero fascista.
Fosse così facile.
Da un Castello all’Altro è un libro potentissimo, disperato. Narrato con uno stile così scardinato e" [continua su Bistrot Babeuf]

Seconda parte dell'articolo.
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Quarta parte dell'articolo.
Quinta parte dell'articolo.

Nel forum di Comicus si è svolta una lunghissima discussione a proposito delle presunte connotazioni reazionarie del fumetto scritto da Paola Barbato alla quale hanno partecipato tra gli altri Alessandro Di Nocera e Claudio Calia.

Illustrazione di Giampiero Casertano. Sergio Bonelli Editore ha pubblicato una stampa che darà in omaggio ai visitatori di Lucca Comics and Games 2012.

Altre recensioni:

Michele Garofoli su Lo Spazio Bianco:
"Primo numero per la nuova collana Le Storie della , ideata da e curata da Gianmaria Contro, strutturata per ospitare racconti auto conclusivi, ciascuno affidato  a un diverso team artistico. 
Si comincia, in questo primo numero, con Il boia di Parigi, sceneggiato da e affidato alle matite di . Ambientato durante la Rivoluzione Francese, il volume racconta un periodo della vita di Charles-Henri Sanson (1739-1806), il cosiddetto boia di Parigi, membro di una dinastia di dispensatori di morte e personaggio dalla storiografia scarsa e dalla fama controversa, presentato a volte come un eroe del popolo, altre come un" [continua su Lo Spazio Bianco]


Vincenzo Oliva su UBC Fumetti:
"C’era una volta un brutto anatroccolo, che i casi della vita introdussero alla scrittura di Dylan Dog. Le sue prime storie furono verbose, fumettisticamente sgrammaticate, narrativamente squilibrate; e per lungo tempo fu chiaro che l’anima del personaggio era aliena alle sue corde più intime. Ma come ben prima di Walt Disney ci ha insegnato Hans Christian Andersen, un brutto anatroccolo è qualcosa di" [continua su UBC Fumetti]

Roberto Recchioni nel blog Dalla parte di Asso:
"Il limite della mia onestà intellettuale è dato dalla decisione di parlare di un prodotto della casa editrice per cui collaboro, solo quando mi piace molto.
Quando mi piace mediamente o quando non mi piace affatto, ho deciso di non entrare pubblicamente nel merito.
Questo atteggiamento non mi preclude di fare riflessioni generali, anche critiche, sulla linea editoriale della Sergio Bonelli, ma mi evita di sprofondare in comportamenti masochistici e poco simpatici nei confronti dei colleghi.
E visto che oggi ho deciso di parlare di questo primo albo de Le Storie, scritto da Paola Barbato e disegnato da Giampiero Casertano, capirete facilmente che
" [continua su Dalla parte di Asso]

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