E' noto che c'è molta differenza fra distribuzione alle librerie e distribuzione alle fumetterie.
Fra distributore e libreria di varia viene siglato un contratto che obbliga il distributore a consegnare i libri e la libreria a pagare un corrispettivo oppure a restituire i beni. In pratica la libreria ha la possibilità di restituire al distributore i libri invenduti.
Invece fra la fumetteria e i distributori tradizionali per fumetterie (Pandistribuzione, Star Shop e Alastor) viene stipulato un contratto di compravendita. In questo caso è il negozio ad accollarsi il rischio della mancata vendita.
In attesa di sapere quale metodo distributivo verrà adottato da Messaggerie Libri è interessante dare uno sguardo al funzionamento della distribuzione alle librerie di varia.
Ho chiesto delucidazioni a Emiliano Longobardi, titolare della Libreria Azuni di Sassari. Longobardi gestisce un negozio che vende sia fumetti che altri tipi di libri (in particolare scolastici) e conosce "sul campo" il funzionamento dei meccanismi della distribuzione.
Un incontro con gli autori presso la Libreria Azuni
Longobardi ha gentilmente scritto il seguente testo relativo al rapporto fra libreria e distributore di varia. Non si tratta della descrizione di un particolare rapporto contrattuale con uno dei distributori ma della spiegazione dei principi generali che regolano il settore.
Dopo il Continua c'è l'intervento di Emiliano Longobardi.
IL SISTEMA DELLA VARIA
1 - PREMESSA
Ogni editore può avere diversi accordi con ogni libreria, così come ogni libreria può avere accordi diversi con gli editori.
La carta, il nero su bianco, anche in questo settore hanno molto poco peso reale.
Quel che conta maggiormente sono i rapporti personal-lavorativi che intercorrono direttamente fra il libraio e il rappresentante/agente dell'editore.
Naturalmente mi riferisco ai libri di varia e tengo fuori tutto ciò che ha a che fare con l'editoria tecnica, scolastico-universitaria e tutto ciò che concerne il sistema delle fumetterie.
2 - IL SISTEMA DELLA VARIA
Normalmente, ogni editore dal medio piccolo al grande si avvale della collaborazione di un agente di zona che gira per le librerie della sua zona di competenza (in regioni depresse come la Sardegna l'agente Mondadori dovrebbe teoricamente girare per tutte le librerie della regione, mentre sono convinto che solo su Milano siano non meno di 5) e presenta al libraio le novità per i mesi successivi.
I cossiddetti "giri-novità" sono normalmente fissati in 4 e corrispondono alle stagioni: il più importante è quello fatto a luglio/agosto, perchè vengono presentate le novità cosiddette "strenne", che andranno a costituire i titoli forti da vendere sotto Natale.
Le condizioni di vendita/pagamento sono di base fisse, ma a seconda del rapporto con l'agente, l'anzianità di rapporto commerciale, la capacità contrattuale del libraio ecc ecc, possono variare anche sensibilmente.
Le condizioni base sono le seguenti:
- pagamento a 60 giorni, con emissione di Ri.Ba. a fine mese
- sconto 30%
- diritto di resa
3 - PAGAMENTO
Se io ricevo della merce fatturata il 1 di gennaio, questa andrà pagata con una ricevuta bancaria (Ri.Ba.) con scadenza il 28 di febbraio.
A seconda delle varianti poco sopra accennate, può subire variazioni anche sensibili. Se - ad esempio - voglio fare un assortimento di titoli di catalogo, posso ottenere condizioni di pagamento più agevoli tipo 90/120/ giorni.
La stessa cosa può avvenire in occasione delle campagne primaveril-estive che gli editori organizzano per alleggerire i propri magazzini e cercare di fare un forte sell-in nei momenti tradizionalmente più deboli.
4 - SCONTO
E' da considerare lordo e va defalcato un 2% di spese di porto e imballo.
Anche in questo caso, come nel precedente, le condizioni di sconto possono variare per tutta una serie di questioni, sintetizzabili in: richiesta del libraio e proposta dell'agente (quando deve far breccia nelle convizioni del libraio). Le oscillazioni vanno da un +5% a un +10%, che non si traduce in una somma effettiva (ossia 30+5=35), ma in un 33% (e così via anche le altre somme), per un sistema di conti che non sto a sintetizzarti. Un ulteriore incremento dello sconto si può avere con la copia omaggio che può essere concessa dall'agente per acquisti minimi di ogni titolo (normalmente, ogni 6, 10 o 12 copie).
5 - RESA
Il diritto di resa viene concesso in maniera indifferenziata, salvo casi particolari. Il libraio se ne avvale per due motivi fondamentali: far ruotare il magazzino e sbarazzarsi di quei titoli che a suo giudizio hanno esaurito il ciclo vitale o utilizzarla come strumento finanziario per compensare la sua esposizione amministrativa nei confronti del distributore.
Ho un monte merci Double Shot di 1500 euro, che si è costituito nei mesi e - ormai - ha una movimentazione/rotazione molto bassa e decido di rendere tutti i vecchi titoli di catalogo perchè voglio avere titoli più freschi. Chiamo il rappresentante della Double Shot e concordo la resa. Lui mi manda l'autorizzazione e io invio i 1500 euro di merce ai magazzini Double Shot. I magazzinieri lavoreranno la resa, verificheranno che sia tutta merce rendibile e che non comprenda anche materiale di altri editori, dopodichè verrà emessa una nota di credito equivalente al quantitativo di merce resa, al netto dello sconto.
Ergo, se io ho lo sconto del 30% (per praticità lo consideriamo netto, senza defalcazioni), mi verrà accreditato sulla mia partita amministrativa presso il distributore, l'importo di 1050 euro. Il lasso di tempo che passa fra l'arrivo della resa e l'accredito in estratto conto varia da distributore a distributore, ma - normalmente - oscilla fra i 30 e i 60 giorni, salvo casi limite particolari di altri distributori che accreditano dopo 90 giorni.
Rimanendo sull'esempio precedente, se io sono esposto col distributore per 2050 euro, una volta effettuato l'accredito il mio debito nei suoi confronti scenderà a 1000 euro.
Per spiegarmi meglio: se so che a fine febbraio dovrò pagare 3500 euro al mio distributore e a fine aprile 2700, se faccio una resa a metà gennaio di 3900 euro, non posso aspettarmi che l'accredito venga effettuato in tempo per non pagare i 3500 (ricordi? almeno 30/60 giorni per l'accredito). Ergo, a fine febbraio pagherò i 3500 euro, mentre a fine aprile dovrei pagare 2700, ma grazie all'accredito di 3900 euro della resa potrò vantare da fine aprile in poi un credito di 1200 euro presso l'editore.
Nessun editore restituisce soldi, ma crediti e debiti si compensano attraverso questo sistema.
Nota importante: le rese hanno un costo piuttosto elevato. Ossia: intanto, il tempo di lavorazione e le spese di spedizione sono chiaramente a carico del libraio. Inoltre, la resa viene accreditata con uno sconto maggiore di quello di vendita. Se io ho acquistato un libro col 30% di sconto, se lo dovessi rendere mi verrebbe riaccreditato col 32%. Com'è intuibile, su scala annuale e su cifre a 3/4 zeri queste percentuali di spesa possono costituire una voce particolarmente sensibile.
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