mercoledì 23 giugno 2010

Panini e Bonelli non investono nel fumetto italiano?



Alcuni giorni fa Flaviano Armentaro ha sollevato il problema (piuttosto ricorrente) dei mancati pagamenti agli autori di fumetti.

Michele Petrucci, in una discussione alla quale partecipano tra gli altri Susanna Raule, Claudio Stassi, Andrea G. Ciccarelli e Armando Rossi, riassume il problema così:
"Elenco abbastanza completo degli editori che producono fumetto in Italia:
001 Edizioni
Astorina
BeccoGiallo
Black Velvet Editrice
Bottero Edizioni
Centro Fumetto Andrea Pazienza
Coconino Press
Comma 22
Coniglio Editore
Cronaca di Topolinia
Dentiblù
Disney
Double Shot
Editrice La Torre
Edizioni Arcadia
Edizioni BD
Edizioni Star Comics
Edizioni Voilier
Fame Comics
Fandango
Flashbook
Freebooks
GP Publishing
GG Studio
Grrrzetic
Hazard
Italycomics
Kappa Edizioni
Lavieri Edizioni
Magic Press
Nicola Pesce Editore
Panini Comics
Passenger Press
Pavesio
Q Press
ReNoir Comics
Rizzoli Lizard
Sergio Bonelli Editore
SaldaPress
Star Comics
Tunué
41 editori…
Non conosco tutte le situazioni, Magari farò qualche errore ma tolto Disney, Bonelli, Panini, Rizzoli e Astorina. Forse Star Comics.
Gli altri 35 non pagano a tavola (o pagano pochissimno). Dovremmo partire da questo dato.
"

Andrea G. Ciccarelli si chiede se qualche colpa non sia da attribuire a Panini e Sergio Bonelli Editore:
"(...) Se i piccoli si devono allineare al buon costume dei grandi, allora è giusto che anche i grandi si allineino al buon costume dei piccoli.
E il buon costume dei piccoli, anche detto "il popolo delle 1000/1500 di tiratura", è stato quello di aver pubblicato, in questi ultimi 10 anni, opere inedite e nuovi talenti del fumetto nostrano.
(...)
E i grandi?
" [continua su Io se fossi Garamond]

Anche Ausonia ha espresso il suo punto di vista:
"(...) ho letto alcune cose in giro e alcune non le ho capite. davvero. del tipo, si disegna e si scrive per amore e bla bla bla. sì, sono d'accordo. la mia commercialista, che mi fa un po' da mamma, una settimana fa è saltata sulla sedia e mi ha sgridato: "ma come fai a vivere così? sei bravo e guadagni quanto una colf filippina! questo paese è ingiusto! non riconosce il talento e..." ... bla bla bla. ora io dico, sono il primo a fare le cose per amore e solo per amore e anche se lavoro per qualche grosso editore, va detto, i compensi sono una miseria rispetto al culo che mi faccio quotidianamente. però, attenzione, non è che uno lavora senza amore se si trova anche dei soldi in banca. oh, che razza di punto di vista è mai questo? flaviano non si lamentava di una paga bassa, ma di un'assenza di paga. che è diverso. qui si lotta per" [continua nel blog di Ausonia]

Illustrazione di Armando Rossi.

3 commenti:

  1. Tante cose sono vere,altre sono solo chiacchiere, certo che la superficialità con cui buttate giù liste e dati è impressionante: citate tra gli editori bancarellai più o meno cialtroni e dimenticate realtà storiche e consolidate del fumetto italiano.
    Faccio due nomi Alan Ford e Lupo Alberto.
    Non parlo della Max Bunker Press perchè non ci lavoro, ma immagino, che qualche numero possano darlo visto che stanno in piedi da 30 anni; per quanto mi riguarda in 22 anni di carriera mi sono pagato le rate di 6 macchine,di una casa,di un divorzio etc.
    Ci sono ovviamente cose che non mi piacciono e che vorrei cambiare, ma di sicuro lo stipendio a fine mese mi è sempre arrivato e mi arriva anche in questi anni di crisi.
    Tanto per mettere qualche puntino sopra le i.
    Con stima
    Giac ( professionista dal 1988 ).

    Ps: e le Paoline, Rainbow? Dovevate chiamarlo elenco degli editori e pseudotali che mi vengono in mente.

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  2. Il senso di quella lista credo sia che fra i moltissimi editori che pubblicano volumi da libreria/fumetteria uno solo o quasi paga a tavola.
    Quindi, sì, è giusto ricordare che ci sono realtà che erano sfuggite a Michele Petrucci, ma il problema rimane identico.

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  3. Mmmm… scusa Giacomo, il mio non voleva certo essere un elenco completo (infatti ho scritto "abbastanza"), era solo un commento in un post (la lista l'ho presa semplicemente dagli editori partecipanti all'ultima Lucca Comics). E non ho neanche detto che nessun autore riesce a vivere con il fumetto. Parlavo dei tanti autori di romanzi a fumetti che negli ultimi 10 anni sono emersi o consolidati e che , nella stragrande maggioranza dei casi lavorano per i medio/piccoli editori. In bocca al lupo (è il caso di dirlo) per il tuo lavoro.

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