giovedì 21 agosto 2014

Orsa Daniza: qualcosa non quadra


Oggi ho scritto la seguente lettera ai quotidiani L'Adige e Trentino. Sono curioso di vedere se sarà pubblicata...

L'illustrazione in alto è di Ale Giorgini.



Gentile direttore,
ho seguito con interesse la vicenda dello sfortunato incontro fra Daniele Maturi e l’orsa Daniza. Scrivo la presente lettera perché ho notato una zona d’ombra che mi preme mettere in evidenza.
Secondo la ricostruzione di Maturi, l’orsa e i cuccioli stavano dormendo in una buca. L’uomo si è avvicinato senza rendersi conto della loro presenza («Ho visto i cuccioli di orso che dormivano a 5-6 metri di distanza da me. E ho cercato di allontanarmi», ha dichiarato in un’intervista al Trentino).
Nel sito del quotidiano Repubblica è stata pubblicata una dichiarazione tra virgolette attribuita all’Assessore provinciale Michele Dallapiccola dalla quale si evince che i fatti si sarebbero svolti in maniera del tutto diversa («Da quanto riferito da Maturi - ha affermato l'assessore Dallapiccola - si evince il comportamento anomalo da parte dell'orsa, giacchè individuati a vista i cuccioli a circa trenta metri di distanza l'uomo si era immediatamente allontanato e nascosto. Tuttavia, nonostante i cuccioli avessero preso una direzione diversa dalla sua e nonostante si fosse comunque nascosto dietro un albero dopo essersi allontanato, è stato raggiunto dall'animale che lo ha attivamente aggredito e ferito»).
Secondo una versione Daniele Maturi si sarebbe imbattuto negli orsi all’improvviso e li avrebbe visti solo all’ultimo momento perché stavano dormendo in una buca, mentre secondo un’altra versione li avrebbe visti a trenta metri di distanza. Una delle due versioni è falsa.
Ci sono tre spiegazioni: Daniele Maturi avrebbe mentito (raccontando due versioni diverse); Repubblica avrebbe mentito (inventando una dichiarazione falsa di Michele Dallapiccola e mettendola tra virgolette); Michele Dallapiccola avrebbe mentito (inventando una versione falsa che avrebbe attribuito a Daniele Maturi).
Le prime due spiegazioni non sono molto interessanti. La terza spiegazione invece è di interesse enorme, non solo per il fatto in sé che Dallapiccola, titolare di una carica di alto livello nella politica trentina, possa avere raccontato una menzogna durante l’esercizio delle sue funzioni. Il sospetto, nel caso in cui abbia raccontato una menzogna, è che abbia voluto mettere in cattiva luce il comportamento dell’orso per giustificarne l’abbattimento, di cui si è fatto immediato promotore, agli occhi dell’opinione pubblica. Infatti è peggiore l’aggressione di un orso che vede un uomo a distanza di trenta metri e lo insegue, che l’aggressione di un’orsa svegliata mentre sta dormendo con i suoi cuccioli.
Sarebbe interessante sapere se esiste un verbale delle dichiarazioni di Maturi citate da Dallapiccola a Repubblica.
La ringrazio per l’attenzione e porgo cordiali saluti
Luigi Siviero
Ps: mi auguro che l’orsa rimanga libera.


Aggiungo una considerazione.
In un'altra intervista Maturi ha dichiarato: "Non capisco perché non si possa credere a quanto mi è successo. Io so cosa mi è capitato e come."
Chi ha commentato la notizia in rete ha letto due versioni virgolettate discordanti. Lo scetticismo è nato da questo.
Ammesso che Maturi dica il vero, e quindi la frase pubblicata su Repubblica sia falsa, Maturi non dovrebbe prendersela con chi ha commentato la notizia in rete, ma con Michele Dallapiccola oppure con il giornalista di Repubblica (perché sarebbe da incolpare uno dei due per l'eventuale falsità della dichiarazione virgolettata pubblicata su Repubblica).
Se noto un'incongruenza fra due dichiarazioni virgolettate ho il diritto di avere dei dubbi sull'autenticità delle dichiarazioni e di esprimere i miei dubbi (senza arrivare all'insulto, sia chiaro).
Spetta all'interessato che subisce il danno dall'esistenza di due dichiarazioni discordanti attivarsi per smentire una delle due e individuare il colpevole (cosa che non è ancora stata fatta!).
Mi meraviglio che di fronte a una situazione del genere non si siano attivati anche i giornalisti, l'opposizione e gli stessi colleghi di partito e di maggioranza di Dallapiccola.