Sette giorni fa ho pubblicato una notizia importante a proposito dei rapporti fra il MuF - Museo del Fumetto di Lucca e Lucca Comics & Games.
A distanza di pochi giorni dal Comics Day organizzato tra gli altri da Lucca Comics & Games e finanziato in parte dal comune di Lucca non era ancora stata annunciata nessuna iniziativa da parte del museo. Inoltre nel sito del museo non veniva menzionato il Comics Day.
Ormai mancano pochissime ore all'inizio della manifestazione e si può quindi affermare con certezza che il Muf non parteciperà al Comics Day (vedi "muf" e "museo del fumetto").
Trovo che un'assenza pesante come quella del MuF dovrebbe frenare l'entusiasmo degli organizzatori del Comics Day. Nel blog ufficiale della manifestazione, a proposito del numero di partecipanti alla giornata del fumetto, si parla di "dati che superano di molto le più rosee aspettative della vigilia".
Nessun sito di informazione si è interessato all'assenza del MuF ma questa non è una notizia.
AGGIORNAMENTO
Ho scritto un nuovo articolo intitolato MuF e Comics Day: l'importante è partecipare.
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Ehm... veramente una dichiarazione è stata fatta, a suo tempo: http://www.afnews.info/wordpress/2010/05/video-carosello-sbarca-al-museo-di-lucca-2/
RispondiEliminaPoi magari non importa a nessuno davvero, questo non lo so, però è stata fatta.
Di più non aggiungo, ché non sono nella testa degli altri, ovviamente. :-)
Grazie per la segnalazione. Mi era sfuggita.
RispondiEliminaHo scritto un nuovo articolo intitolato MuF e Comics Day: l'importante è partecipare.
Di niente, figurati, era solo per completezza. Per la cronaca, analoghe questioni sono sorte, puntuali come le cambiali di una volta, per la Giornata del Libro e della Lettura (cui il settore del fumetto avrebbe dovuto dare la dovuta attenzione, visto che i fumetti si leggono, e che questa Giornata del Libro ha consentito di mandare anche segnali sul fumetto, mentre, forse, la Giornata del Fumetto non sembra aver fatto abbastanza caso a quella del Libro), che ha un percorso analogo. E penso sia così, almeno in Italia, per ogni iniziativa del genere. Per lo meno quando ci sono soldi in ballo, e "visibilità" ecc. Ma è evidente che l'editoria fumettistica italiana ha bisogno di qualche "faro acceso" sia per tentare l'ardua risalita, sia per consolidare la propria immaggine pubblica (cioé quella che serve per arrivare a chi non è un fantico del fumetto). Tutto ciò detto, qui alla buona, fra noi due, naturalmente. Ché il discorso mriterebbe un approfondimento adeguato nelle sedi utili a ottenere risultati concreti. :-)
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