venerdì 28 agosto 2009

Quanto vendono i fumetti negli Stati Uniti? (prima parte)

Quanto vendono i fumetti negli Stati Uniti?
La risposta apparentemente è semplice perché ogni mese il distributore Diamond pubblica la classifica dei 300 comic book e dei 300 volumi ("graphic novel", categoria che comprende qualunque volume brossurato e cartonato) più venduti. Basta visitare i siti Icv2, dove sono archiviati i dati mensili da marzo 2001 ad oggi, Comichron, che contiene dati precedenti al 2001, e The Beat, che analizza i trend mensili di tutte le collane pubblicate da Marvel e DC Comics.
Dove è il problema?
Diamond distribuisce i fumetti esclusivamente nelle fumetterie. Non sono coperte dai dati del distributore Diamond le vendite nelle librerie di varia e nelle edicole (newsstands). Mancano anche i dati riguardanti i piccoli editori distribuiti da Haven Distributors (ex Cold Cut; qua c'è la top 300 del 2006 dominata da Slave Labor Graphics).
Consultando esclusivamente la classifica Diamond si ha un'immagine distorta del mercato fumettistico americano. In libreria riscuotono grande successo fumetti che compaiono raramente nella top 300 Diamond.
Qualche esempio:
- Bone di Jeff Smith nel 2006 ha superato le 100.000 copie vendute: 25.730 del vol. 1, 18.371 del vol. 2, 27.392 del vol. 3, 22.280 del vol. 4 e infine 8.441 copie del massiccio Smith’s Bone One Volume.
- Making Comics di Scott McCloud ha debuttato con 12.881 copie nel 2006. Nel 2008 era ancora in classifica con 8.831 copie.
- Fun Home di Alison Bechdel: nel 2007 ha venduto 15.256 (brossurato) e 7.723 (cartonato).
- Nel 2006 l'italiano W.I.T.C.H. ha raggiunto quota 9.487 col primo volume e 5.525 col sesto.
- Black Hole di Charles Burns: 7.460 copie nel 2005 e 6.240 nel 2006.
- Blankets di Craig Thompson
6.882 (2004), 6.654 (2005), 6.028 (2006), 5.614 (2007), 5.011 (2008)
- Persepolis vol. 1 di Marjane Satrapi
28.796 (2006), 28.771 (2007), 41.625 (2008)
In classifica ci sono anche Persepolis vol. 2 (10.119 nel 2006 e 9.909 nel 2007) e The Complete Persepolis (11.207 copie nel 2007, 53,788 nel 2008).
- Maus vol. 1 di Art Spiegelman
19.769 copie (2006), 20.365 (2007)
Maus vol. 2
11.696 (2006), 18.057 (2008)
Cofanetto
11.967 (2007), 11.072 (2008)

I dati di vendita nelle librerie sono raccolti da Bookscan: BookScan Report del 2008 e Analisi di Brian Hibbs.
Questi dati non riguardano tutte le librerie perché Bookscan copre circa il 60-70% delle copie vendute. I dati di vendita definitivi sono quindi maggiori rispetto a quelli che uso in questo articolo.

Va poi specificato che Brian Hibbs pubblica su CBR solo la classifica dei 750 fumetti più venduti, quindi sono esclusi tutti i fumetti dal 751esimo posto in poi. Nel 2008 il fumetto che si è piazzato al 750esimo posto è stato Shortcomings di Adrian Tomine con 4.293 copie vendute.
Guardando i dati di vendita che ho elencato sopra si capisce facilmente che la classifica Diamond è affidabile per quel che riguarda i comic book (che nelle librerie di varia non sono venduti) ma diventa molto parziale quando si prende in considerazione il settore dei volumi.
Fine prima parte.

6 commenti:

  1. Domani mattina aggiusto l'impaginazione.

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  2. Va poi specificato che Brian Hibbs pubblica su CBR solo la classifica dei 750 fumetti più venduti, quindi sono esclusi tutti i fumetti dal 751esimo posto in poi. Nel 2008 il fumetto che si è piazzato al 750esimo posto è stato Shortcomings di Adrian Tomine con 4.293 copie vendute.
    Guardando i dati di vendita che ho elencato sopra si capisce facilmente che la classifica Diamond è affidabile per quel che riguarda i comic book (che nelle librerie di varia non sono venduti) ma diventa molto parziale quando si prende in considerazione il settore dei volumi.
    Fine prima parte.

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  3. Interessantissimo!

    Comunque, cavolo, vendono pochissimo. Come cavolo è che su tutto il suolo americano le vendite siano queste? MAmma mia.

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  4. E qui certi bonellidi che vendono sulle 10000 copie vengono chiusi....

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  5. Il paragone non va fatto con i bonellidi ma con i nostri volumi da fumetteria e libreria.
    Per esempio The Complete Persepolis costa 25$, Shortcomings 15$, Blankets 30$.
    Shortcomings al 750esimo posto genera un giro di soldi superiore ai 60.000$. E' difficile fare paragoni perché in Italia non c'è una classifica, ma credo che molti editori italiani che pubblicano volumi invidino quel 750esimo posto.

    Un bonellide che vende 10.000 copie invece muove 27.000 euro. E alla fine quanti sono i bonellidi sopra le 10.000 copie? Qualche decina?
    Nella classifica mensile dei comic book un bonellide da 10.000 copie si piazzerebbe al 190esimo posto.

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  6. Secondo me vendono tanto.
    Per esempio Bone è un fumetto degli anni '90 che ogni anno torna in classifica. Stessa cosa per Maus che è ancora più vecchio.
    Il best seller del 2008 è stato Watchmen con 300.000 copie nelle sole librerie. Sommandole a quelle che ha venduto nel corso degli anni si arriva a numeri vertiginosi.

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