sabato 11 agosto 2007
Riusciranno i nostri eroi?
Trascrivo la prima recensione del mio libro intitolato Analisi del fumetto - La composizione delle coppie di tavole.
Il libro è stato da poco annunciato sui cataloghi Anteprima e Mega di agosto.
Potete farvi un'idea leggendo due paragrafi in anteprima su Fumetti di Carta:
"Rat-Man di Leo Ortolani
La metàfisica di Groucho
Sommario del libro e altre informazioni
Dal settimanale Bazar del 18 luglio 2007
L'ANGOLO DEL COLLEZIONISTA
di FABIO OSS
Riusciranno i nostri eroi?
C'era il tempo in cui i fumetti venivano diluiti anche nell'arco di mesi, se non di anni. I lettori meno giovani, si ricorderanno certo del Vittorioso, dell'Avventuroso, di Topolino giornale e di tante altre testate contenitori, come si usa chiamarle adesso. Specie nel periodo bellico, quando la scarsità della carta aveva costretto i vari editori a ridurre drasticamente le pagine di ogni numero a sei od anche a quattro, ogni facciata poteva essere occupata anche da due storie a puntate, di due o tre strisce cadauna. Ricordo Topolino giornale che pubblicò una trama romanzata sul navigatore italiano Sebastiano Caboto, illustrata da Bernardo Leporini, dal titolo "LA MONTAGNA D'ORO". Durò, dal n. 438 al n. 524, per ben 86 puntate. Trovereste qualche lettore paziente, al giorno d'oggi, che segua, settimana per settimana, per oltre un anno e mezzo, una storia del genere? Soltanto le trame infinite di "Un posto al sole" o "Dallas" riescono ad avvincere il pubblico fino a questo punto. Ma questo è un'altra storia.
Esistevano anche, e cisono ancora, serie di albi, dedicati ad una sola avventura, come Gim Toro, Tom Mix, Piccolo Sceriffo, Dragonball. Nell'ultima vignetta troviamo sempre la fatidica frase. "Riusciranno i nostri eroi a superare il pericolo?", oppure "Riuscirà Johnny a conquistare il cuore di Lara? Lo saprete nel prossimo numero."
Tutto questo per legare il lettore e convincerlo all'acquisto dell'albo successivo.
Qui arriviamo all'argomento della settimana. Un attento e fedele lettore di fumetti, LUIGI SIVIERO, trentino, laureato in giurisprudenza, ravvedutosi, come dice lui, e diventato critico fumettistico, ha dato alle stampe un preciso, puntiglioso ed esauriente studio sulla tecnica adottata dai maggiori autori di storie a vignette, per avvincere il lettore ed obbligarlo a "voltare pagina" per conoscere il seguito e la conclusione di un comics.
Un po' come succedeva anni fa, quando, però, il lettore era obbligato ad una lunga attesa settimanale, per conoscere la conclusione di un dato episodio. Oggigiorno, tutti hanno una maledetta fretta, come ho già detto, per cui il meccanismo viene impiegato, anche diverse volte nello stesso albo: La macchina corre sull'asfalto bagnato, slitta, sbanda e, forse, si capovolge. Giriamo pagina e, con un sospiro di sollievo, troviamo il nostro eroe che si fuma una sigaretta, anzi, poiché il fumo fa male, lo troviamo che si succhia una caramella alla menta.
Questo spostare alla pagina successiva, l'eventuale sorpresa narrativa, rende inutile lo sguardo dato complessivamente a tutta la pagina precedente. L'occhio del lettore, infatti, cerca di cogliere tutto il succo della storia con una veloce panoramica visiva, scrutando la zona aurea, ma la tecnica delle coppie di tavole rende inutile il suo tentativo.
Nel corso del volumetto "ANALISI DEL FUMETTO - LA COMPOSIZIONE DELLE COPPIE DI TAVOLE", Siviero analizza il sistema usato da diversi grossi autori di comics, da LEO ORTOLANI ed il suo RAT-MAN, a MORRISON e McKEAN con il classico "BATMAN: ARKHAM ASYLUM" (spero lo conosciate, è un capolavoro da non perdere). Ci sono anche "GEORGIE" di MAN IZAWA e YUMIKO IGARASHI, "MAZINGER Z" di GO NAGAI e GOSAKU OTA, "DYLAN DOG" di TIZIANO SCLAVI, "QUELLA NOTTE..." di BARRY WINDSOR-SMITH ed altri.
Non voglio inoltrarmi oltre nella descrizione del contenuto, per lasciare ai lettori il gusto di scoprire direttamente le attente analisi dell'autore. Potete trovare il libro in vari punti vendita, o potrete avere maggiori chiarimenti entrando nel sito www.fumettidicarta.it, nella rubrica "House of Mystery" curata personalmente da Luigi Siviero.
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Bella recensione, che coglie un punto di vista interessante: quello del Tempo inteso come "fretta" o "pazienza" della/nella lettura e, conseguentemente,della/nella vita. Il volume di Siviero è assolutamente da leggere perché oltre a essere ben scritto e interessante in sé, dà adito a riflessioni che in qualunque direzione vadano, portano sempre e comunque frutto. Bravissimo Luigi!!! :)
RispondiEliminaO.F.