lunedì 21 febbraio 2011

Sergio Bonelli coinvolto nell'Affittopoli del Pio Albergo Trivulzio? No, è solo un omonimo

Il terremoto politico e giudiziario di Tangentopoli prese il via il 17 febbraio 1992 con l'arresto di Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio di Milano. I magistrati del pool Mani Pulite scoprirono che il Pio Albergo Trivulzio affittava parte dei propri immobili a prezzi di favore a politici, giornalisti e dirigenti milanesi.
Esattamente 19 anni dopo il primo scandalo, la finiana Barbara Ciabò, presidente della commissione sulla casa del comune di Milano, ha scoperto una nuova Affittopoli. Fra gli inquilini ai quali il Pio Albergo Trivulzio ha locato gli appartamenti a prezzi di favore c'è anche Sergio Bonelli.
Quotidiani e siti come La Stampa, Sky Tg24, Il Secolo XIX, Il Mattino e Il Giornale hanno scritto che il Sergio Bonelli coinvolto nella nuova Affittopoli è l'editore di Tex Willer e Dylan Dog.


In realtà si tratta di un caso di omonimia. Giovanni Beretta, legale della Sergio Bonelli Editore spa, ha
smentito il coinvolgimento di Sergio Bonelli nella vicenda: "In relazione alle notizie che quest''oggi sono state diffuse secondo le quali il Pat avrebbe concesso in locazione a Sergio Bonelli personalmente degli immobili di sua proprietà, comunichiamo che Sergio Bonelli, presidente dell'omonima casa editrice, non ha mai sottoscritto alcun contratto di locazione relativo a immobilidi proprietà del Pat. In particolare il signor Sergio Bonelli non ha mai abitato nè in via Alfieri, nè in via Santa Marta. Sergio Bonelli si riserva quindi ogni azione legale a tutela."

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