venerdì 28 settembre 2007
Recensione di Supereroi e superpoteri
Recupero questa recensione dal vecchio blog.
Il saggio sul fumetto supereroistico Supereroi e superpoteri di Alessandro Di Nocera viene riproposto dall'editore Castelvecchi in una nuova edizione riveduta e arricchita di immagini e soprattutto di contenuti. Rispetto alla prima edizione, pubblicata nel 2000, è stato aggiunto un lungo capitolo che esplora le tendenze del fumetto supereroistico degli ultimi anni, prendendo in considerazione autori come Warren Ellis, Grant Morrison, Mark Millar, Alan Moore, Garth Ennis e Brian M. Bendis (solo per citare alcuni; lo spazio riservato all'analisi dei loro lavori è molto ampio) e opere che hanno lasciato il segno, dai New X-Men alla linea Ultimate, da Authority ad America's Best Comics. L'approccio adottato per discorrere di questi nuovi fumetti è lo stesso che abbiamo già conosciuto leggendo la prima edizione, dove il campo d'indagine comprendeva i fumetti pubblicati dalla nascita di Superman agli anni '90. Non ci troviamo di fronte ad una storia dei personaggi, con un riassunto di quando l'eroe è diventato super, di come si è scontrato con l'arcinemico e di chi è la sua superfidanzata e in che circostanza le ha regalato l'anello. L'autore cerca invece di connettere tre diversi livelli: l'opera e le idee che veicola, l'autore e il contesto storico, politico e sociale in cui l'opera è nata e l'autore è vissuto. Per esempio nelle prime pagine non viene descritto l'arrivo dell'infante Kal El (poi divenuto Clark Kent/Superman) sulla Terra e l'adozione segreta da parte dei Kent ma viene spiegato che la nascita di un personaggio con i superpoteri è la risposta alla sfida rivolta all'uomo dalla nuova metropoli americana fatta di grattacieli e di ritmi frenetici. In un epoca in cui la città diventava un profondissimo kenyon, l'industria automobilistica faceva enormi balzi in avanti e il pionierismo dell'aviazione lasciava il posto a stabili e sicuri collegamenti aerei, c'era bisogno che l'eroe stesse al passo coi tempi. Non aveva senso che non volasse quando gli uomini nella vita reale ci riuscivano. Il supereroe era la naturale evoluzione di quello che in passato era stato l'eroe dei feuilleton, i romanzi d'appendice. Nel seguito del libro vengono evidenziati in modo particolare i contatti del fumetto supereroistico con la politica e la storia del XX secolo, dalla II Guerra Mondiale, quando era fiorita negli albi la propaganda e c'era stato un boom di personaggi che combattevano per la patria, alla Guerra Fredda (di questo abbiamo parlato nel quarto numero di Storia del fumetto), dalle rivoluzioni innescate dalla guerra in Vietman al Nuovo Disordine Mondiale (come recita efficacemente il sottotitolo che fa riferimento ai disastri scatenati dalla dottrina della guerra preventiva voluta dai neo-con americani). Oltre al tentativo di mostrare i legami dei fumetti con politica/società/storia e le influenze di questi sui contenuti degli albi, il libro è importante perché cerca di mettere ordine in quello che è un vero e proprio torrente in piena di novità (centinaia di albi ogni mese): l'individuazione delle storie più significative e riuscite, la ricerca dei capostipiti e soprattutto la volontà di tracciare un sentiero fatto di legami e connessioni fra fumetti d'annata e del presente (per esempio la storia della Morte di Superman vista come la naturale prosecuzione di un filone di morte e distruzione che ha attraversato tutti gli anni ottanta), di approcci degli autori del passato che vengono valutati dai fumettisti odierni e ripresi o rigettati (per esempio il pezzo su Planetary e la critica di Ellis alle storie passate dei Fantastici Quattro). Vanno anche segnalate la bibliografia ragionata che presenta i più importanti saggi sul fumetto fornendo ampie notizie sui loro contenuti, una sezione dedicata ai film sui supereroi (e sui "cugini" dei film supereroistici) e una sui siti web, molto utili per chi non si è mai avvicinato ai fumetti supereroistici (e tanto meno ai suoi derivati) e rischierebbe di perdersi senza una guida iniziale. Supereroi e superpoteri è un libro importante che ha dalla sua l'abilità dell'autore di esporre in modo chiaro e accessibile dei concetti per nulla facili e il felice equilibrio fra l'esposizione di un argomento vastissimo (gli albi di supereroi sono centinaia di migliaia!) e la profondità di analisi. I rischi - evitati - erano di fornire una sfilza allucinante di dati superficiali oppure di addentrarsi in approfondimenti dettagliatissimi che però perdevano di vista il quadro principale. Il libro invece funziona e risulta utilissimo sia per chi legge assiduamente fumetti (e può comunque scoprire cose nuove o nuovi punti di vista) sia per chi non si è mai avvicinato a questo linguaggio e vuole farsi un'infarinatura.
A. DI NOCERA, Supereroi e superpoteri, II edizione, Castelvecchi, Roma, 2006, pag. 400.
Vedi anche:
Recensione di Orlando Furioso su www.fumettidicarta.it
Il blog di Alessandro Di Nocera
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