giovedì 24 giugno 2010

La divisione in versi dalla poesia al fumetto



Sereno
di Giuseppe Ungaretti

Dopo tanta
nebbia
a una
a una
si svelano
le stelle

Respiro
il fresco
che mi lascia
il colore del cielo

Mi riconosco
immagine
passeggera

Presa in un giro
immortale


Ed ora la versione rimontata:
Dopo tanta nebbia a una a una si svelano le stelle Respiro il fresco che mi lascia il colore del cielo Mi riconosco immagine passeggera Presa in un giro immortale

Il trattamento fastidioso che ho riservato alla poesia di Ungaretti assomiglia molto al rimontaggio al quale sono sottoposte molto spesso le tavole dei fumetti.
Un esempio di rimontaggio fumettistico è Peanuts di Charles M. Schulz. La striscia quotidiana dei Peanuts è solitamente composta da quattro vignette collocate in fila su un’unica riga. Ci sono però diverse edizioni nelle quali la striscia viene tagliata in due e le vignette vengono posizionate su due righe a coppie di due.

Nel quarantesimo volume dei Classici del Fumetto di Repubblica Luca Raffaelli scrive che “si può analizzare uno schema tipico delle strisce di Snoopy. Si inizia con una vignetta in cui il personaggio si presenta (…). Poi entra un altro personaggio e l’inquadratura si allarga per due vignette. Snoopy alla fine resta da solo per una vignetta molto simile alla prima. Quasi uno schema poetico: A – B – B – A.

Tuttavia a causa del rimontaggio lo schema

A – B – B – A

viene trasformato in

A – B
B – A

Per via del rimontaggio, fra la seconda e la terza vignetta viene introdotta una pausa che nella versione originale è assente.
In negativo spero di essere riuscito a spiegare perché vedo di cattivo occhio il rimontaggio delle tavole dei fumetti e in positivo di avere individuato, grazie alla comparazione con la poesia, un modo per esporre un elemento strutturale del fumetto.

L'articolo è stato pubblicato originariamente su Fumetti di Carta nel 2004. Lo ripropongo con diverse modifiche.

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