sabato 28 luglio 2012

Rebetiko Gymnastas di Vinicio Capossela: la copertina è di David Prudhomme


Il 12 giugno è uscito in Italia e Grecia il nuovo album di Vinicio Capossela intitolato Rebetiko Gymnastas.Il disco contiene otto brani del repertorio di Capossela reinterpretati in rebetiko e cinque inediti e cover. La copertina dell'album è del francese David Prudhomme, autore del fumetto Rebetiko (la mala erba)pubblicato in Italia da Coconino Press (lo ho inserito fra i migliori fumetti del 2010).



Le canzoni dell'album:
01.Abbandonato (Los ejes de mi carreta)
02.Rebetiko mou
03.Utrennyaya Gimnastika
04.Misirlou
05.Contrada Chiavicone
06.Con una rosa
07.Non e' l'amore che va via
08.Contratto per Karelias
09.Corre il soldato
10.Signora Luna
11.Morna
12.Canción de las simples cosas
13.Scivola vai via

Dal sito di Vinicio Capossela:
"I quattro brani inediti di Rebetiko Gymnastas sono Rebetiko Mou (un esercizio di personale filosofia rebetika), Abbandonato (libera interpretazione in lingua di un brano di Atahualpa Yupanqui), Misirlou (il più noto successo internazionale del genere, divenuto famoso in versione per chitarra elettrica nella colonna sonora di Pulp Fiction) e infine Cancion de las simples cosas (una versione italiana dello struggente brano già cantato da Mercedes Sosa e Chavela Vargas). La ghost track è un inedito duetto italo-ellenico della canzone “Come Prima” di Tony Dallara. Gli otto brani del repertorio di Capossela rivisitati in rebetiko sono: Gymnastika (di Vladimir Vitsosky), Contrada Chiavicone (da Il Ballo di S.Vito), Con una rosa (da Canzoni a manovella), Non è l’amore che va via (da Camera a Sud), Contratto per Karelias (da Canzoni a manovella), Corre il Soldato (da Canzoni a manovella), Signora Luna (da Canzoni a manovella), Morna (da Il Ballo di S.Vito) e Scivola via (da All’una e 35 circa)."


Alcune recensioni di Rebetiko Gymnastas:

"Mentre il mondo guarda alla Grecia con il fiato sospeso per le note vicende legate alla crisi economica mondiale (e con ben poca attenzione al dramma reale vissuto dal suo popolo), Vinicio Capossela le dedica un disco intero, che è molto più di un omaggio. È una ribellione interiore, la rivendicazione di un'identità culturale che va oltre le contingenze dell'attualità. Un disco "suonato in" [continua su Onda Rock]

"(...) Dopo questa lunga ma doverosa presentazione, parliamo del disco vero e proprio, un ritorno alle origini ed una pesca miracolosa verso un genere tra i più antichi del mondo, la musica rebetika. E Capossela ci si accosta con la grazia e con la gentilezza che gli sono note e con tutta la genialità di cui è capace, facendo propria la lezione della" [continua su Melodicamente]

"Dopo le fatiche del viaggio per mare, la sosta nel porto. Ma -notoriamente- i porti non sono luoghi per spiriti tranquilli: qui la quiete è solo l’illusione di un attimo e subito un qualcosa lasciato in sospeso, un piccolo imprevisto, un affaruccio da nulla ti piove sul capo a rimettere in moto gli eventi. Rebetiko Gymnastas segue, ad un anno di distanza, Marinai, Profeti e Balene: Capossela, appena sbarcato, affronta l’ambiziosa prova di dar nuova pelle ad" [continua su Outsiders]

"Disco di transizione per Vinicio Capossela che trasferisce il suo mondo in terra ellenica proprio nel momento in cui la Grecia vive uno dei momenti più economicamente drammatici della sua storia. Ci sono quattro canzoni inedite (per lo più cover) e" [continua su Fard Rock]

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