Lunghissimo fucile
"
C'è stato un tempo in cui amare Ken Parker era facile.
Berardi e Milazzo stringevano in pugno un personaggio dirompente, e non avevano paura di usarlo. Il western a fumetti, che fino ad allora era rimasto ostaggio di titani marmorei come Pecos Bill o Tex, finalmente spalancava canyon e praterie a un (anti)eroe autentico. Un character derivativo quanto altri cowboy della tradizione - qui il modello era il film Corvo Rosso non avrai il mio scalpo - ma santoddio: finalmente adulto. Il protagonista era uno straordinario uomo normale. Uno che poteva indifferentemente vincere facile o" [continua
nel blog di Andrea Voglino]
Il miglior fumetto italiano di sempre.
RispondiEliminascritto da un genio e disegnato da un disegnatore straordinario.