sabato 13 ottobre 2007

Pollok? No, Dix


Dietro a un titolo che sa di patatine si nasconde lo staff di Napoleone, la miglior serie bonelliana degli ultimi anni. Il progetto ideato da Carlo Ambrosini e noto fino ad oggi con il titolo di lavoro di Pollok cambia nome e diventa Dix. Il primo numero di questa serie (o miniserie?) della Sergio Bonelli Editore uscirà nei primi mesi del 2008, avrà 128 pagine e uscirà ogni due mesi.
[da www.ubcfumetti.com]

Colgo l'occasione per recuperare dai meandri del passato quanto aveva detto a suo tempo Carlo Ambrosini a proposito di Pollok.
Riporto alcuni brani dell'intervista che trovate nel sito www.sergiobonellieditore.it.
"Si chiama Pollok, e il suo nome lascia intuire sia la mia passione per il quasi omonimo pittore (Jackson Pollock) sia l'intenzione di ambientare i racconti di questa nuova pubblicazione nel mondo dell'arte. Il nostro protagonista, infatti, è una sorta di investigatore, ma non nel senso classico del ruolo. Ovvero, non si occupa di indagare su omicidi e rapine, quanto di effettuare ricerche, recuperi, acquisizioni e attribuzioni di opere d'arte, siano esse dipinti, sculture, oggetti o strutture architettoniche. E' un consulente del Rijksmuseum di Amsterdam, presso il quale lavora la donna con cui vive da anni una storia d'amore fatta di alti e bassi."
"Potrà comunque rientrare nella categoria del giallo-noir, prevedendo un meccanismo narrativo inquadrabile come poliziesco. Ogni indagine di Pollok lo porterà a contatto con crimini e delitti. Se volete un esempio che può essere in qualche modo rivelatore, prendete il numero 50 di Napoleone, "La donna del dipinto"."
"Per quanto stia cercando di definire Pollok come un personaggio a volte contraddittorio, che mi possa permettere di esaltarne le debolezze e sottolinearne la fragilità umana, non intendo assolutamente farne un solitario."

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