lunedì 13 agosto 2007

Millar e Hitch sui Fantastici Quattro

Dopo le due stagioni di Ultimates l'affiatata coppia formata da Mark Millar e Bryan Hitch non si scioglie e si trasferisce addirittura sulle pagine della storica Fantastic Four. I due realizzeranno le avventure del quartetto a partire dall'inizio del 2008 e rimarranno sulla testata come minimo per un anno.
La Marvel ha già mostrato qualche tavola in anteprima e Mark Millar e Bryan Hitch hanno risposto ad alcune domande del sito www.newsarama.com

NEWSARAMA: Considerando il tuo curriculum, sia da solo che in coppia con Hitch, si può supporre che tu abbia un sacco di possibilità (per quanto limitate nel caso tu voglia creare qualcosa di nuovo e autoriale): perché hai scelto proprio i Fantastici Quattro?
MARK MILLAR: La cosa interessante è che stava quasi per non succedere. E' stato davvero un fortunato incidente per noi.
Dopo gli Ultimates il mio progetto era di rilanciare gli X-Men scrivendo i tre maggiori X-titoli, con Hitchy più altri due disegnatori su queste serie per un anno. Ho scritto la trama delle mie storie ancora nel 2004, quindi è qualcosa che stavamo pianificando da un'eternità. C'era molto entusiasmo, ne parlavamo al telefono quasi ogni giorno, e cercavamo di prepararlo in modo da lanciarlo per gennaio 2008. Ma l'anno scorso qualcuno ha accennato casualmente al fatto che JMS stava per andarsene da Fantastic Four e non c'era un team per rimpiazzarlo. Ho cercato di togliermelo dalla testa, ma per tutto il resto della riunione non ho fatto altro che fare cenni col capo e fingere di ascoltare, mentre pensavo a quanto sarebbe stato grande scrivere la vera serie dei Fantastici Quattro [Millar dice "scrivere la vera serie" perché ha già scritto la versione Ultimate]. E' come prendere le chiavi della macchina di papà, ma è l'Universo Marvel che sta a casa preoccupato ad aspettare.
Non riuscivo a smettere di pensarci e ho telefonato a Hitchy, che mi ha sorpreso mostrandosi egualmente eccitato. Ne abbiamo parlato per tre ore, in modo sempre più frenetico, e poi abbiamo chiamato la Marvel. Volevamo sgattaiolare via dagli X-Men e al loro posto fare i Fantastici Quattro. Mike Marts (ex supervisore degli X-Men) l'ha presa bene, capendo che dovevamo seguire la nostra ispirazione. Allora abbiamo chiamato Tom Brevoort e ogni tassello è andato stupendamente al suo posto. Ho iniziato a scrivere la serie prima di Natale e Hitchy ha incominciato a disegnarla a basso ritmo poco dopo avere completato Ultimates 2 dopo Capodanno. Ha avuto bisogno di poche settimane per far tornare in forma i suoi muscoli da disegnatore e sta lavorando in modo costante da febbraio.
(...)
NEWSARAMA: Potresti dire se i tuoi piani sono "tradizionali"? O porterai i Fantastici Quattro verso nuove direzioni?
MARK MILLAR: E' una combinazione di entrambe. Dopo un periodo in cui i Fantastici Quattro non sono stati quelli tradizioneli, Reed, Ben, Johnny e Sue torneranno al centro dell'attenzione per tutta la run. In questo senso la serie sarà molto tradizionale.
Ma non vogliamo servire la stessa vecchia minestra riscaldata. Voglio dire, siamo tutti d'accordo che se Galactus non ha distrutto la Terra le ultime trenta volte ci sono buone possibilità che qualcuno riesca a contrastarlo nuovamente. La prima volta che avete visto Hulk affrontare la Cosa significava qualcosa perché erano i due più potenti eroi della Marvel e cercavate di immaginare chi era il più forte.
Ma una cosa del genere fatta ora saprebbe di vecchio, come la fotocopia sbiadita di un'idea vecchia di secoli. Così vogliamo guardare in avanti con nuove minacce e nuovi concetti che vi facciano stare in apprensione, come mi sentivo io a dieci anni quando leggevo L'arrivo di Galactus sulla corriera per il campo Scout. Vogliamo che la gente giri le pagine incapace di indovinare cosa sta per accadere.
Tutto questo riguarda anche l'elemento soap operistico della serie. Una supereroina come Sue che conviveva con Reed prima del matrimonio era piuttosto scioccante in un'epoca in cui i neri dovevano cedere il posto ai bianchi. Una supereroina incinta era una cosa che non si era mai sentita. Così vogliamo giocare con l'elemento soap opera e possibilmente fare qualcosa che non avete mai visto prima.

Qualche tavola qua:
http://www.newsarama.com/Chicago_07/Marvel/Millar_Hitch.html

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