domenica 29 maggio 2011

Da Vitamorte III ad Adastra in Africa: come trasformare un fumetto da inferiore a superiore


I primi due capitoli della saga Vitamorte di Chris Claremont e Barry Windsor-Smith furono pubblicati su Uncanny X-Men n. 186 e 198. Alla fine degli anni '80 Windsor-Smith lavorò alla terza parte del fumetto con protagonista Tempesta, ma la Marvel bocciò il nuovo capitolo di Vitamorte perché riteneva che contenesse un'apologia del suicidio. La casa editrice disse a Windsor-Smith che avrebbe pubblicato il fumetto solo se avesse tagliato la scena del suicidio. L'autore rifiutò perché considerava ipocrita l'atteggiamento della Marvel, che da un lato censurava la sua storia perché un personaggio si suicidava e dall'altro lato pubblicava a getto continuo fumetti a favore della violenza. La storia rimase nel cassetto per circa un decennio, finché nel 1999 l'autore decise di pubblicarla con il titolo Adastra in Africa.

In questo articolo leggo che Barry Windsor-Smith ha trasformato "un soggetto per una serie di supereroi in un racconto di spessore ben superiore."
E qua mi perdo: quali cambiamenti può avere apportato Barry Windsor-Smith (oltre a chiamare la protagonista Adastra anziché Tempesta. Chissà se ci sono stati altri cambiamenti?) per trasformare Vitamorte III da fumetto inferiore a fumetto superiore???
Le solite italianate...

E' di spessore ben superiore l'osservazione fatta da Brian Cronin nel blog Comics Should Be Good. A proposito di Adastra in Africa scrive:
"Notate l'uso insistente delle parole 'vita' e 'morte'".

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