giovedì 2 settembre 2010

Censurata l'edizione per iPad di Storie dallo spazio profondo di Bonvi e Guccini


La nuova edizione di Storie dallo spazio profondo di Bonvi e Francesco Guccini è stata pubblicata da Rizzoli Lizard sia in un tradizionale volume di carta che in versione digitale per iPad. Paolo Interdonato ha scoperto che la copertina e alcune pagine dell'edizione in vendita su Apple Store sono censurate. Nel blog Spari d'Inchiostro c'è il confronto fra copertina tradizionale (non censurata) e digitale.

Roberto Recchioni, in un commento scritto su Spari d'Inchiostro, ipotizza che la casa editrice avrebbe potuto vendere un'edizione non censurata inserendo un avviso che ne sconsigliava la vendita ai minori di 17 anni:
"E' la policy ma è pure l’editore.
Se la tua applicazione è PG17 puoi permetterti di più (noi, con JD, non stiamo avendo problemi per il momento). Ovvio che se è PG17 rischi di vendere qualcosa in meno.
"

Ho già parlato della censura di Apple in questo e quest'altro articolo.

3 commenti:

  1. Apple ha costretto Rizzoli Lizard a censurare la copertina e alcune pagine

    Questo posto è davvero una casa del mistero... Come il mio acquisto di un'applicazione sia diventata la scoperta di una cosa (che per altro credo sia falsa) è per me incomprensibile.

    RispondiElimina
  2. ERRATA CORRIGE
    Ho modificato la notizia perché avevo commesso un errore.

    IL TESTO ORIGINALE DELLA NOTIZIA:
    La nuova edizione di Storie dallo spazio profondo di Bonvi e Francesco Guccini è stata pubblicata da Rizzoli Lizard sia in un tradizionale volume di carta che in versione digitale per iPad. Paolo Interdonato ha scoperto che la Apple ha costretto Rizzoli Lizard a censurare la copertina e alcune pagine. Nel blog Spari d'Inchiostro c'è il confronto fra copertina tradizionale (non censurata) e digitale.
    Ho già parlato della censura di Apple in questo e quest'altro articolo.

    RispondiElimina
  3. "Come il mio acquisto di un'applicazione sia diventata la scoperta di una cosa (che per altro credo sia falsa)"

    E' vero, ti ho attribuito una cosa che non avevi scritto. Scusa.

    RispondiElimina

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