mercoledì 30 giugno 2010

Roberto Saviano è un pagliaccio. Inventa di sana pianta una notizia sull'infiltrazione della 'Ndrangheta in Trentino

Lo scorso 6 giugno Roberto Saviano ha partecipato al Festival dell'economia di Trento. Lo scrittore campano ha sollevato un vespaio quando ha detto che la 'Ndrangheta, con l'aiuto di alcuni mediatori trentini, ha tentato di introdursi nel settore della distribuzione delle mele:
"«La ’ndrangheta dell’Aspromonte aveva messo gli occhi sulle mele trentine». Un annuncio più choc Roberto Saviano non poteva farlo. Davanti a quasi mille persone che gremivano l’auditorium Santa Chiara lo scrittore anticamorra ha dato un esempio della pervasività delle mafie. Citando atti di un’i nchiesta calabrese ha rivelato che il prodotto più tipico del Trentino stava per finire sotto il controllo del crimine organizzato.
Davanti al pubblico rimasto a bocca aperta, l’autore di Gomorra ha continuato: «Esponenti della’Ndrangheta con la complicità di mediatori trentini si sono dati da fare per gestire la distribuzione delle vostre mele». Un esempio per dire che la mafia, le mafie, non sono solo morti ammazzati, droga o racket. Le mafie fanno affari.
" [dal sito del quotidiano Trentino]

Le parole pronunciate da Saviano al Festival dell'economia:
"Le mele a Trento, ho sentito. Come le mele a Trento? Pure le mele a Trento? Le mele a Trento! C'è stata un'inchiesta, che potete studiare, partita dalla Calabria dove hanno tentato attraverso mediatori trentini di poter entrare, le organizzazioni aspromontine, nella gestione e distribuzione della mela trentina".


All'indomani dell'intervento dello scrittore, Luigi Ortolina, rappresentante del Gruppo degli agenti ortofrutticoli della Provincia di Trento, ha dichiarato di essere completamente all'oscuro di questa manovra della 'Ndrangheta:
"(...) Ma abbiamo capito bene? Voleva forse dire che tra noi (mediatori ortofrutticoli) si annidano (o potrebbero annidarsi) coloro che hanno “mediato” o “tentato di mediare” (per fortuna senza successo se non abbiamo compreso male) la calata della mafia calabrese in Trentino? Questo è il passaggio che più ha scosso il sottoscritto quanto i miei colleghi. Orbene. Se quanto ha detto corrisponde al vero, cosa che allo stato non posso avvallare e nemmeno confutare, sono con questa mia a domandarle: la prego, ci faccia sapere chi sono costoro, affinché anche noi possiamo fare la nostra parte espellendoli dalle organizzazioni di imprenditori a cui appartengono, se vi appartengono" [dal sito del quotidiano Trentino]

Il procuratore capo Stefano Dragone ha preso nota delle dichiarazioni di Saviano: "Mi riservo di verificare quanto è stato detto ed eventualmente potrei chiamare lo scrittore per un approfondimento".
Così è stato. A distanza di tre settimane ha incaricato i carabinieri di contattare telefonicamente Saviano per ottenere dei chiarimenti.
Lo scrittore si è rimangiato tutto quello che aveva detto al Festival:
"Tali affermazioni volevano avere un effetto di sensibilizzazione e allarme rispetto al significato prettamente documentale e giornalistico offerto l'indomani dalla stampa locale che, tra l'altro, titolava 'I mafiosi sono pure qui tra le mele del Trentino!'" [dal sito del quotidiano L'Adige]

Trovo che questo episodio sia di una gravità inaudita e incrini in maniera irreparabile la credibilità dello scrittore. In teoria Saviano dovrebbe essere messo in croce (metaforicamente: la scorta non permetterebbe una vera crocifissione) dai quotidiani. Vedremo se Repubblica e Il Fatto Quotidiano pubblicheranno almeno un trafiletto.

A dire il vero c'è qualcosa di peggio (dal mio punto di vista)...
I miei punti di riferimento, per quello che riguarda il modo di intendere la società e la politica, sono William Golding e Stanley Kubrick. Golding diceva che gli uomini producono il male come le api producono il miele. Io dico che gli uomini sono delle bestie che danno il peggio di loro quando si riuniscono in branchi... e cos'è lo Stato se non il branco più numeroso?
Per questo motivo la gente che predica di combattere la mafia e vede nello Stato la grande salvezza mi lascia gelido. Fra mafia e Stato c'è solo una differenza di forma: cafoni arricchiti da una parte e politici e giuristi dall'altra, ma sempre bestie sono.
Non ho mai sopportato Saviano e ancor meno lo ho sopportato quando ha parlato al Festival dell'economia, perché quel discorso sul tentativo di infiltrazione nel mercato delle mele da parte della 'Ndrangheta apriva le porte all'argomento a contrario: se la mafia è il male da combattere e se in Trentino non si è infiltrata, allora in Trentino, dove trionfa la legalità, tutto va a gonfie vele.
Ecco, per me sottintendere una cosa del genere è un abominio, sia per la mia visione d'insieme (Kubrick e Golding) sia perché i politici locali stanno facendo un sacco di nefandezze che non ho voglia di elencare.
Farsi pagare dalla Provincia Autonoma di Trento (il Festival dell'economia è finanziato dalla PAT) per assegnare alla politica locale una patente di buona condotta morale significa non avere capito nulla di come funziona il Trentino. Mi ricorda la gente che nella Sicilia degli anni '60 diceva "Mafia? Quale mafia? Dicono che c'è la mafia ma io non la vedo."

17 commenti:

  1. Complimenti. Erano anni che un blog non mi causava conati di vomito così copiosi.

    RispondiElimina
  2. caro luigi,
    anche se non condivido lo stile, ti ringrazio perché non conoscevo l'episodio e l'errore di Saviano.
    Però mi permetto di ricordarti che non è corretto nemmeno, come mi sembra che faccia tu qui, fare un ritratto così in "bianco o nero": l'Italia (e la società tutta) è fatta di sfumature di grigio.

    Da un lato quindi benissimo svelare errori, contraddizioni e degenerazioni. Dall'altro, però, non confonderei questo episodio con una visione nichilista: l'uomo non è una bestia né un virus, e le società (Italia inclusa) non sono solo branchi di bestie. Spesso sì. Ma il fatto che non lo siano sempre, dovrebbe farti riflettere. Il tuo stesso essere qua ad esprimerti lo dimostra.
    Perdona la banalità.

    RispondiElimina
  3. Ma qui non si parlava di fumetti? e perchè la tag è politica se invece parli di giornalismo? e quando parlerai di Berlusconi? e di Di Pietro? e di Fini? e di Bersani? una caduta di stile enorme.Peccato perchè il blog era davvero rispettabile.

    RispondiElimina
  4. Anch'io trovo questo post una caduta di stile e abbastanza off topic con il resto.

    Non ho capito il punto in cui dici che Saviano parla di mafia in Trentino per affermare invece il contrario, cioè che va tutto a gonfie vele.
    Eh?

    RispondiElimina
  5. complimenti per l'analogia fra stato e mafia: metterli sullo stesso piano è proprio una lezione di civiltà... bravo! e ancor di più complimenti per l'affermazione sul fatto che gli uomini sono bestie e danno il loro peggio quando si riuniscono in branchi.... forse non conosci il meccanismo psicologico della proiezione: vedi nell'altro ciò che di te non ti piace e lo attacchi furiosamente perche' sotto sotto non vuoi ammettere che sei tu quello ad essere così.... eliminerò subito il tuo blog tra quelli che seguo, perche' pensavo parlasse di fumetti, invece si limita solo a sputare sentenze

    RispondiElimina
  6. Sarà ora di cambiarlo quel:
    "Rubrica aperiodica di informazione sui fumetti" ?

    Così ci si regola e, al limite, lo si toglie dai preferiti.

    RispondiElimina
  7. Cosa posso farci se il riunirsi in gruppi ha l'effetto di tirare fuori il peggio dagli uomini?
    Mica è colpa mia se siamo fatti così... Non siamo capaci di metterci in coda al negozio del pane senza fare i furbi, figuriamoci cosa succede quando proviamo a fare uno Stato...
    L'unica relazione sana che riesco a concepire è fra due individui.

    In passato mi è capitato di parlare di argomenti che non riguardano i fumetti.
    Non è questo il caso perché il discorso sulla politica è centrale in molti fumetti, quindi conta sia quello che penso io della politica (perché influenza il mio modo di leggere le opere ed eventualemente di parlarne nei miei articoli) sia quello che è contenuto nei fumetti o al di fuori dei fumetti (possono influenzarmi o farmi cambiare opinione).

    Il modo di concepire la politica che va per la maggiore è allinearsi a certi paletti e indicazioni di partito senza metterli in discussione. Politica è schierarsi con la destra o con la sinistra, stare bene attenti a non violare i vari dogmi, stringere mani, fare storielle facilone sul mafioso cattivo che chiede il pizzo fregandosene della visione d'insieme.
    Non che non ci sia qualche eccezione, però una versione italiana di V for Vendetta (Nooo, ma come si fa a dire che lo Stato è un cattivone?? Lo Stato ci salverà dalla mafia!!), Il condominio e Arancia meccanica è merce rara.

    RispondiElimina
  8. luigi,

    a parte che sono d'accordo con chi si sorprende di trovare questo tipo di messaggi su house of mystery: santo cielo, curi già un milione di blog, se vuoi parlare di politica aprine uno ad hoc, no?

    in ogni caso, secondo me le tue conclusioni sullo stato partono da un equivico di fondo. tu ti esprimi come se lo stato fosse una cosa terza rispetto ai cittadini, ma non è così. perdonami la retorica da testo di educazione civica, ma lo stato siamo noi tutti.

    purtroppo, il nostro paese è governato da una casta che si comporta rispetto ai cittadini secondo logiche feudali, per cui chi comanda è un gradino - anzi, un gradone - sopra gli altri. e molta gente a questo gioco ci sta, forse perchè creare delle divisioni fa spesso comodo anche ai livelli più bassi della piramide.

    però, ecco, da qui a paragonare lo stato con la mafia, ce ne corre...
    se mai, ripeto, è il governo ad essere mafioso, come dimostra tra le altre cose la sentenza di questi giorni contro dell'utri.
    ma lo stato è un'altra cosa.

    riflettici!

    RispondiElimina
  9. Guardate io comprendo invece quel che Luigi vuol dire...comprendo la sua rabbia molto più di quel che penserà lui leggendo questo post...La lotta alle Mafie, con il plurale, non esiste la "mafia" come generico fenomeno, sono fenomeni diversi secondo gli ambiti sociali è fatto che si trascina dal 1800 e coinvolge le società in modo diverso...Sapete quanti sindaci, senatori, deputati ( e ministri) mafiosi ci sono stati ( per tacer di preti architetti, avvocati e varia borghesia ? ) e quanti voti la mafia ha dato a TUTTI i partiti dal 1800 in poi ?? Sapete quanti di questi sono stati condannati ?? La gran parte sono morti ONORATISSIMI GALANTUOMINI!! Andati al cimitero con la banda.Chiaro. Chi li accusava era matto. Solo dagli anni 90, da Falcone, uno di sinistra, e Borsellino, uno di destra, che avevano a cuore lo stato, o meglio la legalità, lo stato di diritto le cose sono cambiate. Perchè c'è stato nella mafia siciliana chi ha perso la testa e li ha ammazzati, soprattutto ha ucciso Borsellino. Uno che era anche più tosto di Falcone. Ricordate le sue ultime parole alla moglie. A roma aveva visto la mafia. A Roma. Non si deve fare il giuramento sul santino per essere mafiosi.

    Luigi avrà ragione, non conosco la questione, a lamentarsi delle folie che si fanno nel Trentino - la sua è la lamentela del cittadino contro lo stato Organizzazione - Una protesta giusta quando non si è d'accordo, altrimenti non saremmo in democrazia. Quel che si deve salvaguardare, ricordare è che davvero lo Stato di diritto, che oggi è messo in pericolo proprio dalle leggi fatte da questa maggioranza, mi spiace ma ho le mie idee, è il rimedio alle mafie.

    Le mafie hanno le loro regole con le quali sostituiscono quelle dello Stato in gran parte del nostro paese ( al sud e da parecchio tempo in lombardia e anche nel veneto e altrove) La risposta militare - fra l'altro fatta con pochissimi mezzi, Maroni mi piace a vantarsi dei grandi risultati ottenuti...

    Saviano...Saviano stà avendo la sindrome dell'uomo prigioniero che deve parlare, parlare, parlare..Affrontare il nemico per liberarsi della paura che lo erode..ho letto una sua nota rivolta al boss Schiavone...aldilà di quel che ne penso io era sbagliata nei toni...Sarà che io sono calabrese. Anche verso i nemici più duri rispondo con il silennzio.

    In questi giorni in Calabria hanno arrestato un sindaco - sicuramente eletto dalle Ndrine - e un'altro si è dimesso, proprio poco fà lo ascoltavo, dopo un'anno di minacce...capite perchè dico che solo lo Stato di diritto ci farà vincere...Quale altra soluzione avremmo ??

    RispondiElimina
  10. ma parla per te quando dici che il mettersi in gruppi tira fuori il peggio delle persone... evidentemente con te funziona così, e generalizzando, cerchi di abbassare il senso di angoscia che questo ti provoca.... ti ricordo che gli uomini, e le donne, si riuniscono in gruppi anche per fini nobili: dove le metti tutte le associazioni di volontariato e le cooperative sociali?

    RispondiElimina
  11. A cosa sarebbe dovuta la caduta di stile? Al titolo un po' ad effetto?

    RispondiElimina
  12. "Non ho capito il punto in cui dici che Saviano parla di mafia in Trentino per affermare invece il contrario, cioè che va tutto a gonfie vele."

    Se dico che è obbligatorio camminare sul sentiero non dico solo che è obbligatorio camminare sul sentiero. Sottintendo anche che non si può camminare sul prato.
    E' un tipo di argomentazione giuridica che si chiama argomento a contrario.
    Mi pareva che potesse essere usata anche nel caso di Saviano.
    Saviano ha detto che la 'Ndrangheta ha provato a infiltrarsi nella distribuzione delle mele (una delle voci principali dell'economia trentina assieme a turismo e viticoltura) ma ha fallito. Argomento a contrario: la mafia non c'è, quindi è tutto a posto e i Trentini possono avere fiducia nei loro onestissimi amministratori locali.

    RispondiElimina
  13. Ok.
    Ma "obbligatorio camminare sul sentiero" e "vietato camminare sul prato" significano la stessa cosa, cioè, il risultato è lo stesso.

    "In Trentino c'è la mafia" e "la mafia non c'è in Trentino" sono due cose opposte.
    Come la intendi tu doveva essere: "in Trentino c'è la mafia" e "in Trentino non c'è la legalità" ad esempio...

    Se Saviano dice in Trentino c'è la mafia, poi gli chiedono, poi ritratta dicendo che non ha fonti, che bisogna solo stare in guardia perché la mafia può arrivare ovunque, non sta dicendo "il Trentino è perfetto, tutti onestissimi, il paradiso terrestre. Anzi.
    O almeno così l'ho inteso io.

    La caduta di stile è perché questo post non c'entra con l'argomento del blog.
    Ovviamente il blog è tuo e puoi parlare di quello che vuoi.
    Ma dire che la politica è argomento centrale, perché influenza il tuo modo di leggere o perché nei fumetti spesso si parla di politica mi pare un po' deboluccio.
    Vale per tutto allora. Potresti dire "parlo di fisica quantistica perché il mio rapporto con la fisica quantistica mi influenza".

    Penso che sarebbe stato meglio dire "scrivo questo post perché mi va di dire la mia opinione su questo fatto. Punto."
    Sarebbe stato meno caduta di stile.

    RispondiElimina
  14. Davvero, sono cose che tornano di frequente in quello che scrivo e mentre buttavo giù questo articolo avevo per la testa un fumetto sulla mafia che mi è piaciuto.

    Anche se non fosse così ho dato una notizia che a me sembra parecchio importante (ma parecchio, diciamo che la considero la notizia di politica interna più importante da molti mesi a questa parte). Non è abbastanza per chiudere un occhio sull'off topic? Avreste saputo di questa cosa se non avessi scritto l'articolo?

    RispondiElimina
  15. Chi se ne frega se per me gli uomini non sono capaci di costruire uno Stato? Non ho detto niente di diverso da quello che sta alla base di V for Vendetta o Viva Zapata! o pescate voi qualcos'altro nel mucchio.
    Se vi riesce difficile ammettere che lo Stato è destinato a degenerare tirate dei sassi contro le finestre di Alan Moore :asd:

    RispondiElimina
  16. Come dicevo non c'è differenza fra Stato e mafia:
    http://www.ladige.it/news/2008_lay_notizia_01.php?id_cat=4&id_news=74113

    Saviano può andarsene a fare in culo.

    RispondiElimina
  17. Non saranno le mele, ma sta arrivando pure lì:

    http://www.libero-news.it/news/543515/_Ndrangheta_____arresti__In_manette_un_colonnello_.html

    http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2011/01/21/news/le-mani-della-ndrangheta-in-trentino-3239221

    http://www.blitzquotidiano.it/italia/trentino-alto-adige/bolzano/ladige/ombra-della-a%C2%91ndrangheta-allunga-1360903/

    RispondiElimina

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails