venerdì 23 aprile 2010

Crollano le vendite degli allegati ai quotidiani

Nel 2006 le vendite degli allegati ai quotidiani avevano generato 455 milioni di euro di introiti. Due anni più tardi sono scesi a 271, con un calo del 45,6%.
Il crollo riguarda anche i fumetti?
La scorsa Lucca Comics ha ospitato un incontro sul tema degli allegati ai quotidiani condotto da Matteo Stefanelli e Paolo Interdonato al quale hanno partecipato tra gli altri Luca Raffaelli (Repubblica) e Fabio Licari (Gazzetta dello Sport).
Nel corso del dibattito, pur senza fornire cifre, è stato detto che, a fronte di un calo generale delle vendite degli allegati (libri, dvd, enciclopedie), il fumetto tiene e quasi tutte le collane sono premiate dal pubblico. Del resto basta osservare che collane come Batman - La leggenda e Super Eroi - Le grandi saghe sono state prolungate più di una volta e le serie che chiudono vengono sostituite da altre (al momento escono anche Alan Ford Story, 100 anni di fumetto italiano, Tex e Topolino - Gli anni d'oro).
I classici del fumetto e I classici del fumetto serie oro hanno avuto un successo che non si è più ripetuto perché erano delle novità assolute e proponevano un ventaglio di autori e opere molto ampio e capace di intercettare e interessare tantissimi lettori. Le serie pubblicate in seguito non hanno mirato a eguagliare le vendite de I classici del fumetto perché erano e sono rivolte a fasce specifiche di lettori.
Secondo Raffaelli il successo degli allegati fumettistici è duraturo perché la gente legge le opere che compera. In passato molte persone hanno acquistato intere serie di libri pensando di leggerli poco per volta e alla fine si sono ritrovate in casa una inutile montagna di carta che non hanno mai sfogliato; è evidente che acquirenti di questo tipo possono comperare una o due serie ma alla lunga smettono. Nel caso dei fumetti, grazie anche alla velocità di lettura, ci sarebbe invece richiesta di nuove opere perché gli acquirenti sarebbero lettori forti e interessati.
Va anche detto che i quotidiani hanno iniziato a vendere i libri alcuni anni prima dei fumetti... Non resta che aspettare e vedere se anche per i fumetti ci sarà una parabola discendente.

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