lunedì 13 ottobre 2008

Will Eisner da The Spirit alle graphic novel


Tratto dal mio articolo sul convegno Disegnatori e illustratori nel fumetto italiano:
L'intervento di Andrea Plazzi ha riguardato Will Eisner, autore del quale Plazzi ha tradotto, curato e pubblicato le opere in molteplici occasioni.
Quando Eisner ha iniziato la serie The Spirit, negli Stati Uniti il formato comic book (albo spillato di 17x26 cm.) era nato da poco e ancora nessuno aveva capito le potenzialità offerte da questo nuovo modo di pubblicare fumetti. Fino agli anni '30 i fumetti coincidevano tout court con le tavole domenicali, quindi gli autori non avevano la possibilità di realizzare storie di più pagine in sequenza e ragionavano solo sulla tavola singola. Eisner è stato il primo a scoprire le possibilità offerte da un insieme di più tavole in sequenza.
Fra gli esempi citati da Plazzi c'è l'episodio di The Spirit intitolato Ten Minutes. La vicenda raccontata nel fumetto dura esattamente dieci minuti e in ogni pagina viene descritto quello che succede in un minuto o due. Eisner riesce a far sì che gli eventi raccontati nelle varie pagine durino davvero un minuto, senza chiedere al lettore di ricorrere alla sospensione dell'incredulità per comprimere in quel minuto eventi lunghissimi. Più pagine in sequenza costruite in questo modo finiscono per formare la storia di Spirit incentrata sugli ultimi dieci minuti di vita del personaggio di nome Freddy. Una sequenza del genere ha senso perché il lettore può leggersi la storia tutta d'un fiato e percepire in modo limpido lo sforzo dell'autore di costruire una catena di eventi che si incastrano effettivamente in quel lasso di tempo. Tutto questo si perderebbe se un quotidiano pubblicasse le tavole una per volta a distanza di un giorno o addirittura di una settimana l'una dall'altra.


Nel 1952, una volta terminata la serie The Spirit, si sono perse le tracce di Will Eisner per oltre vent'anni. L'autore statunitense è ritornato nel mondo dei fumetti nel 1978, quando è uscito il volume Contratto con Dio, seguito da una instancabile produzione durata fino a quindici giorni prima della morte (2005). Nella sua seconda giovinezza Eisner ha preferito il volume alla serie spaziando su molti generi, dall'autobiografia di Verso la tempesta e Il sognatore alla fantascienza di Vita su un altro pianeta.
Plazzi è sceso nel dettaglio parlando di una tavola di Contratto con Dio dove Eisner ha fuso testo e disegno.
Nella tavola si legge la frase "Per tutto il giorno le acque del diluvio furono sul Bronx, senza pietà." Questo ovviamente è il livello testuale. A questo primo e immediato livello testuale Eisner ha affiancato un livello visivo disegnando delle gocce di pioggia che colpiscono e impregnano le parole.

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